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Covid, la storia del vaccino AstraZeneca: via libera, limiti di età e stop in alcuni Paesi
Dall'ok all'utilizzo dell'Ema dello scorso 29 gennaio al blocco delle somministrazioni in alcuni Paesi per casi sospetti di trombosi: ecco le tappe del farmaco dell’Università di Oxford, creato in collaborazione con la Irbm di Pomezia
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Il vaccino AstraZeneca (Vaxzevria) è uno dei farmaci attualmente disponibili per combattere l’emergenza coronavirus. Il nome completo è ChAdOx1 nCoV-19. Frutto del lavoro svolto nei laboratori dello Jenner Institute dell'Università di Oxford, in collaborazione con l'Oxford Vaccine Group, è stato creato anche grazie al contributo italiano della Irbm di Pomezia. Si conserva tra i due e gli otto gradi, costa sotto i 3 euro ed è un vaccino a vettore virale. Fra limitazioni e stop, ecco le sue tappe fino a oggi
Il vaccino AstraZeneca si chiama ora Vaxzevria, cambia anche il bugiardino
Il 29 gennaio 2021 ha ricevuto l'ok dell’Ema - Agenzia europea del farmaco. È stato il terzo vaccino a essere approvato, dopo quelli di Pfizer-BioNtech e di Moderna. Al momento del via libera, secondo l’Ema, il farmaco era indicato per tutte le fasce d’età sopra i 18 anni. Da somministrare in due dosi a distanza di 12 settimane, la copertura contro il coronavirus è del 60% dopo la prima iniezione e fino all’82% dopo la seconda
AstraZeneca, come viene usato negli altri Paesi e il parere dell'Ema
In Italia la risposta positiva dell’AIFA-Agenzia italiana del farmaco è arrivata il 30 gennaio 2021, con la raccomandazione di somministrarlo preferibilmente a soggetti di età compresa tra i 18 e i 55 anni: mancavano ancora dati sull’efficacia del farmaco tra le fasce più anziane della popolazione. Per i primi mesi del piano nazionale di vaccinazione, si è deciso di utilizzare AstraZeneca su forze armate e di polizia, personale scolastico, personale carcerario e detenuti
Vaccino AstraZeneca, Ema: "Nessuna prova per restrizioni legate all'età"
Il 22 febbraio scorso il ministero della Salute ha emanato una circolare che innalzava da 55 a 65 anni l’età di chi poteva sottoporsi al vaccino AstraZeneca. La decisione, come precisato nel documento, è stata motivata “da nuove evidenze scientifiche che riportano stime di efficacia del vaccino superiori a quelle precedentemente riportate". Ancora esclusi i soggetti estremamente vulnerabili
Covid in Italia e nel mondo, le ultime notizie live
L’8 marzo il ministero della Salute ha dato l’ok alla possibilità di vaccinare con AstraZeneca anche gli over 65, escludendo sempre i soggetti estremamente vulnerabili
Vaccini, errore negli Usa: rovinate 15 milioni di dosi Johnson&Johnson
Dopo diversi casi sospetti di trombosi in soggetti che si erano sottoposti al vaccino, soprattutto donne di età compresa tra i 25 e i 65 anni, l’Italia e diversi Stati europei hanno sospeso in via precauzionale le somministrazioni del farmaco. Nel nostro Paese si contavano 6 morti potenzialmente legate all'iniezione del vaccino. Lo scorso 16 marzo, Emer Cooke, direttrice esecutiva dell'Ema, aveva annunciato “un’analisi rigorosa su quanto successo”, definendo gli eventi come “non inaspettati”
Vaccini Covid, Austria a caccia di dosi mentre salgono i ricoveri
Dopo un breve stop alle somministrazioni, il 18 marzo l’Italia ha ripreso le vaccinazioni con AstraZeneca. Lo stesso giorno Emer Cooke dichiarava che il farmaco è “sicuro ed efficace” e che “i benefici sono superiori ai rischi”, escludendo relazioni tra i casi di trombosi e il preparato in questione
Astrazeneca, del tappe del vaccino: dall'approvazione alle sospensioni
Il 31 marzo la Germania ha sospeso la somministrazione di AstraZeneca per gli under 60, preoccupata da 31 casi sospetti di trombosi, di cui 29 tra donne di età compresa tra i 20 e i 63 anni. La Commissione vaccinale permanente tedesca (Stiko) consiglia alle persone sotto i 60 anni che hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca di farsi inoculare per la seconda dose un vaccino diverso. L'Ema è tornata a ribadire che “è possibile" ma "non è dimostrata” la correlazione fra il siero e i rari casi di trombosi
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Oltre alla Germania, lo stop è stato disposto anche da Francia, Paesi Bassi, Svezia, Finlandia, Islanda e Canada
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Sempre il 31 marzo, Peter Arlett, capo del dipartimento di farmacovigilanza ed epidemiologia dell’Ema, ha dichiarato che “non ci sono prove che i casi di trombosi siano collegati al vaccino". Secondo Arlett, dei 62 casi analizzati dall'Ema nella valutazione della sicurezza del vaccino anglo-svedese, "44 si sono verificati nell'area economica europea dove sono stati somministrati 9,2 milioni di vaccini”. Si tratterebbe dunque di “eventi associabili al vaccino solo per una questione temporale ma per i quali non c'è nessun nesso causale comprovato"
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In Gran Bretagna, su 18 milioni di dosi utilizzate, gli episodi di trombosi sospetta rilevati ad oggi sono in tutto 30. In Francia sono 12 su 1,9 milioni di vaccini, mentre in Germania 31 su 2,7 milioni. Solo 5 invece in Norvegia, ma a fronte di un numero minore di dosi somministrate: 120mila
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Il 6 aprile l'Università di Oxford ha annunciato di aver sospeso la sperimentazione del vaccino AstraZeneca sui bambini in attesa di un'analisi sui possibili legami tra il farmaco ed episodi di trombosi tra gli adulti. La decisione è stata presa in attesa di maggiori informazioni. Le sperimentazioni erano iniziate a febbraio e avevano coinvolto bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni. Circa 300 volontari si erano fatti avanti
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