Covid, Usa: nata la prima bambina con anticorpi da mamma vaccinata in gravidanza

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La scoperta è stata descritta in uno studio, non ancora sottoposto a peer review, dai medici Paul Gilbert e Chad Rudnick College di Medicina “Charles E. Schmidt” dell'Università Florida Atlantic. La donna ha dato alla luce una bambina "vigorosa e sana" tre settimane dopo aver ricevuto la sua prima dose del vaccino anti-Covid Moderna

Nel sud della Florida è nata la prima bambina con gli anticorpi contro il coronavirus Sars-CoV-2, grazie al vaccino ricevuto dalla madre mentre era incinta. La scoperta è stata descritta in uno studio, non ancora sottoposto a peer review, dai medici Paul Gilbert e Chad Rudnick College di Medicina “Charles E. Schmidt” dell'Università Florida Atlantic. Come riporta il Guardian, la donna ha dato alla luce una bambina "vigorosa e sana" tre settimane dopo aver ricevuto la sua prima dose del vaccino anti-Covid Moderna.

Covid, anticorpi nel sangue del cordone ombelicale della bimba

I ricercatori, dopo il parto, hanno analizzato il sangue del cordone ombelicale della neonata e hanno rivelato la presenza di anticorpi contro il coronavirus.
"È il primo caso noto di un bambino con anticorpi IgG Sars-CoV-2 rilevabili nel sangue del cordone ombelicale dopo la vaccinazione materna", hanno spiegato i due pediatri nell'articolo. "Abbiamo testato il cordone ombelicale della bambina per vedere se gli anticorpi nella madre sono passati al bambino, come avviene con altri vaccini somministrati durante la gravidanza", ha precisato Gilbert.

Necessarie verifiche sulla sicurezza dei vaccini in gradivanza

Gli stessi medici, nell'articolo, sottolineano che sono ancora in corso le verifiche sulla sicurezza dei vaccini anti-Covid nelle donne in dolce attesa e invitano "la comunità scientifica internazionale a creare un registro della gravidanza e dell'allattamento per stabilire l'efficacia e la sicurezza dei vaccini anti-Covid nelle donne incinte e nelle neo-mamme, e a condurre studi di efficacia e sicurezza anche sulla loro prole".
"Questo è solo un caso, in tutto il mondo nei prossimi mesi dovrebbero essercene diverse migliaia. Servono studi più approfonditi per stabilire quanto può durare questo tipo di immunità", ha spiegato Rudnick in un'intervista.

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