La struttura Commissariale per l'emergenza Covid, dovrebbe dare, a breve, indicazioni alle Regioni circa la richiesta di liste di riserva, utilizzabili nei casi di rinuncia alla somministrazione del vaccino anti-Covid da parte di singoli cittadini. Ciò permetterebbe di contattare anche all'ultimo minuto, per l'inoculazione sostitutiva, un altro paziente che è in lista e che ne ha diritto
"Evitare il rischio dello spreco di dosi": è questo uno degli obiettivi della struttura Commissariale per l'emergenza Covid per cui dovrebbe essere fornita, a breve, un'indicazione. L'ipotesi, da quanto si apprende, dovrebbe essere quella di chiedere alle Regioni liste di riserva utilizzabili nei casi di rinuncia alla somministrazione del vaccino anti-Covid, da parte di singoli cittadini. Se si dovesse verificare un caso come questo, potrebbe essere contattato all'ultimo minuto, per l'inoculazione sostitutiva, un altro paziente che era in lista nei giorni successivi e che ne ha diritto. Il sistema, da ciò che filtra, sarà comunque valutato caso per caso in ogni singola Regione.
I numeri aggiornati della campagna vaccinale
Intanto, come comunica proprio oggi il Ministero della Salute sul proprio portale, risultano essere 2.003.391 gli italiani vaccinati con il richiamo delle due dosi, mentre sono 6.715.732 i vaccini somministrati in tutto il Paese, pari all'85,1% delle 7.891.990 dosi finora distribuite a tutte le Regioni italiane. Analizzando i dati aggiornati, il maggior numero di dosi somministrate riguarda la Lombardia con 1.028.550, poi il Lazio con 686.165, la Campania con 588.119, l’Emilia-Romagna con 584.861 ed il Piemonte con 572.252. Del totale, sono 4.085.810 le donne che hanno ricevuto il vaccino anti-Covid, contro 2.629.922 uomini. Considerando, invece, le somministrazioni per fasce di età, sono ad oggi 6.654 i cittadini nella fascia d’età 16-19 ad aver ricevuto almeno la prima dose di vaccino, 531.322 in quella 20-29, 775.227 in quella 30-39 e 1.040.410 in quella 40-49. E poi ancora: 1.338.607 nella fascia 50-59, 793.366 in quella 60-69, 224.228 in quella 70-79, 1.552.505 (la più alta) in quella 80-89 e, infine, 453.413 in quella che riguarda gli over 90.
Altri dati segnalati dal ministero della Salute
Considerando invece le categorie, sono stati fin qui 2.719.448 gli operatori sanitari e sociosanitari coinvolti nella campagna vaccinale, 1.097.897 fa parte di personale non sanitario, 475.879 sono ospiti delle strutture residenziali, 187.041 delle forze armate e 633.729 del personale scolastico. Il totale dei vaccini distribuiti al nostro Paese, ad oggi, si attesta come detto su 7.891.990 dosi, così ripartite: 5.202.990 Pfizer/BioNTech, 2.196.000 AstraZeneca e 493.000 Moderna.