Covid, Novavax: "Vaccino efficace all’89,7%. Scende al 48,6% contro variante sudafricana"
Salute e BenessereL'azienda biotech statunitense ha confermato anche che il suo siero, secondo i risultati definitivi dei test clinici, mantiene un'efficacia alta (86,3%) contro la variante inglese. Con questi dati la società si prepara a chiedere l'autorizzazione d'urgenza, in particolare nel Regno Unito
L'azienda biotech statunitense Novavax ha confermato che il suo vaccino è efficace all'89,7% contro il Covid-19, ma che tale efficacia è ridotta in modo importante contro la variante sudafricana (48,6%), secondo i risultati definitivi dei test clinici (COVID: AGGIORNAMENTI LIVE - SPECIALE). L'efficacia contro la variante inglese resta invece alta (86,3%). Con questi dati la società si prepara a chiedere l'autorizzazione d'urgenza, in particolare nel Regno Unito, dove Novavax ha già annunciato la scorsa settimana di volerla presentare all'inizio del secondo trimestre del 2021 (LO SPECIALE VACCINI - L'ALGORITMO CHE CALCOLA QUANDO SI POTREBBE ESSERE VACCINATI - LE ULTIME NOVITÀ SUL PIANO VACCINALE).
Come funziona il vaccino Novavax
Il preparato, come si legge su Focus.it, “consiste in piccole particelle lipidiche che fanno da 'puntaspillo' a copie ottenute in laboratorio della proteina spike, la chiave che il coronavirus SARS-CoV-2 usa per accedere ai recettori ACE2 delle nostre cellule. Alla molecola lipidica con i suoi cloni di spike è aggiunto un composto di origine vegetale, la saponina, che ha una funzione immunostimolante: incoraggia cioè la risposta immunitaria dell'organismo, che inizia a produrre anticorpi contro la proteina più riconoscibile del SARS-CoV-2”.
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Ippolito: "Speriamo prossimo mese Sanofi depositi dati"
"Speriamo che il mese prossimo anche Sanofi/Gsk depositi le informazioni sul vaccino basato su una proteina ricombinante unita a un adiuvante, che è lo stesso meccanismo di Novavax e che potrebbe essere una ulteriore possibilità”, è l’auspicio di Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto per le Malattie infettive Spallanzani di Roma, durante l'audizione in Commissione Sanità del Senato. "Abbiamo bisogno - ha aggiunto - di tutti i vaccini indipendentemente dal colore, purché rispettino quei criteri di sicurezza. Il vaccino indiano o cubano di cui nessuno parla verosimilmente sono ugualmente potenzialmente importanti". Tutti i vaccini, nessuno escluso, riducono ricoveri e forme gravi. Pertanto la prospettiva di avere altri vaccini, ha concluso, "è positiva, sempre che non si saltino le procedure".