Si tratta del dato, aggiornato alla terza settimana del 2021, riportato dagli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità all’interno del consueto bollettino Influnet. L’incidenza dei casi è stata pari a 1,48 per mille assistiti: esattamente un anno fa, in questo periodo, era stata pari a 10,7 casi. “Dall’inizio della stagione, nessun virus influenzale è stato finora identificato in Italia”, è stato inoltre segnalato
Durante la terza settimana del 2021, quella che è andata dal 18 al 24 gennaio, 752 medici sentinella hanno inviato i dati relativi alla frequenza di sindromi simil-influenzali tra i propri assistiti. Il valore dell’incidenza totale è risultato pari a 1,48 casi per mille assistiti. In tutto, in 7 giorni, sono stati circa 89.000, i casi di influenza e sindromi simili influenzali in Italia, per un totale di quasi 1.452.000 casi a partire da inizio stagione. Sono i dati del consueto bollettino Influnet, il Sistema di Sorveglianza Integrata dell’Influenza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss).
Numeri particolarmente bassi
Si tratta, hanno spiegato gli esperti, di numeri particolarmente bassi se confrontati con quelli degli anni precedenti in cui, proprio in questo specifico periodo dell'anno, ci si avvicinava al picco dei contagi. Ad esempio, nella stessa settimana del 2020 il livello di incidenza era pari a 10,7 e il numero di casi settimanali pari a circa 600.000. Il bollettino, che sottolinea anche come, a causa dell'emergenza Covid-19, Sardegna, Campania e Calabria non abbiano ancora attivato la sorveglianza, sottolinea come, sempre nella terza settimana del 2021, nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza sia risultata pari a 3,89 casi per mille assistiti. Inoltre, nella fascia di età 5-14 anni gli esperti hanno segnalato 1,54 casi, nella fascia 15-64 anni 1,40 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni 1,03 casi per mille assistiti.
Nessun virus influenzale in Italia
L’Iss segnala ancora una volta, poi, che “dall’inizio della stagione, nessun virus influenzale è stato finora identificato in Italia”. Durante la terza settimana dell’anno, tra l’altro, sono stati segnalati, 223 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori legati alla rete Influnet e, tra i 172 analizzati, nessuno è risultato positivo al virus influenzale, su un totale di 1.982 campioni analizzati dall'inizio della sorveglianza. Nell’ambito di questi campioni analizzati, 23 sono risultati positivi al Sars-CoV2, per un totale di 319 dall’inizio della sorveglianza.
La situazione a livello globale
Globalmente, hanno segnalato ancora gli esperti, la circolazione dei virus influenzali “si mantiene a livelli molto inferiori rispetto alla media stagionale”. Nelle zone temperate dell’emisfero Nord, ad esempio, la “circolazione virale rimane al di sotto dei livelli inter-stagionali, con poche sporadiche identificazioni di virus di tipo A e B in alcuni Paesi”. Per quanto riguarda, invece, le zone temperate dell’emisfero Sud, la “circolazione virale viene riportata a livelli inter-stagionali”. In particolare, un certo numero di identificazioni virali è stato segnalato in alcuni paesi dell’America centrale, come Haiti, dell’Africa occidentale e dell’Asia meridionale. Nel complesso, comunque, la maggior parte delle sporadiche identificazioni di virus influenzale, sin qui segnalate nel mondo, “sono attribuibili al tipo B”.