Nella prima settimana del 2021, tra il 4 ed il 10 gennaio, l'incidenza delle sindromi simil-influenzali si è attestata a 1,4 casi per mille assistiti. Nella scorsa stagione, sempre in questa stessa settimana, il livello di incidenza era invece pari a 6,6 casi. A rilevarlo, il consueto bollettino Influnet, gestito dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss)
In Italia, nel corso della prima settimana del 2021, l'incidenza delle sindromi simil-influenzali continua ad essere stabilmente sotto la soglia di base, con un valore pari a 1,4 casi per mille assistiti. Nella scorsa stagione, sempre in questa stessa settimana, il livello di incidenza era invece pari a 6,6 casi per mille assistiti, un dato cinque volte più basso rispetto a 12 mesi fa. Dal 4 al 10 gennaio, infatti i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 86.000, per un totale di circa 1.427.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza. A sottolinearlo il consueto rapporto Influnet, il sistema di monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), che ha confermato come "in tutte le Regioni italiane che hanno attivato la sorveglianza, il livello di incidenza delle sindromi similinfluenzali è sotto la soglia basale". A causa dell'emergenza Covid, però, la provincia autonoma di Bolzano, la provincia autonoma di Trento, la Sardegna, la Campania e la Calabria non hanno attivato la sorveglianza.
I dati per fascia d’età
Durante la prima settimana del 2021, si legge ancora nel bollettino, sono stati 718 i medici sentinella che hanno inviato dati circa la frequenza di sindromi simil-influenzali tra i propri assistiti. Il valore dell'incidenza totale è pari, come detto, a 1,43 casi per mille assistiti. Nella fascia di età 0-4 anni l'incidenza è risultata pari a 2,24 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 0,90, mentre nella fascia 15-64 anni a 1,43. Infine, tra le persone di età pari o superiore a 65 anni si è attestata a 1,17 casi per mille assistiti.
I campioni analizzati
Dunque, mentre un anno fa in Italia il virus influenzale galoppava, quest'anno non fa registrare neanche un caso da inizio stagione, almeno secondo i dati del Sistema di Sorveglianza Integrata dell'Influenza, coordinato da Antonio Bella. Tra l’altro, sempre nella settimana dal 4 al 10 gennaio 2021, in tutte le Regioni italiane che hanno attivato la sorveglianza, sono stati analizzati 121 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori della rete InfluNet su un totale di 1.450 campioni analizzati dall'inizio della sorveglianza. Nessuno di questi è risultato positivo al virus influenzale. Tra i campioni, hanno comunicato gli esperti, 16 sono risultati positivi al Sars-CoV-2, 201 in totale dall'inizio della sorveglianza, a conferma della similitudine di sintomi inziali tra le due malattie.