La Regione ha approvato un provvedimento che stabilisce un rimborso per i cittadini ‘fragili’ che hanno dovuto effettuare il vaccino a pagamento nei centri privati
La Regione Lombardia, su proposta dell’assessore al Welfare, Giulio Gallera, “considerata una richiesta in costante aumento” ha approvato un provvedimento che stabilisce un rimborso 32 euro per i soggetti 'fragili' che hanno dovuto effettuare la vaccinazione antinfluenzale a pagamento nei centri privati dopo l’avvio della campagna realizzata dalla Regione. Gallera lo aveva annunciato durante la commissione Sanità del Consiglio regionale, anticipando i contenuti della delibera approvata oggi (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - LA SITUAZIONE A MILANO - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).
Come accedere al rimborso
Per accedere al rimborso, spiega una nota, i cittadini dovranno presentare all'Ats di riferimento la ricevuta del pagamento effettuato e un'autocertificazione attestante l'appartenenza alla popolazione 'target'. Con la stessa delibera, al fine di raggiungere la più alta percentuale di vaccinazione contro l'influenza per i cittadini rientranti nelle fasce previste, la Giunta regionale ha inoltre autorizzato le Ats della Lombardia a stipulare accordi con strutture private accreditate per l'erogazione della prestazione prevedendo un rimborso pari a 32 euro (26 euro per il vaccino e 6 euro per la somministrazione).