Continua a scendere il numero delle persone ricoverate sia in terapia intensiva, sia negli altri reparti. Il rapporto tra test e positiv è all'8,3 per cento
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"I cittadini fanno quello che è consentito loro di fare. Se negozi, bar e ristoranti sono aperti, perché non dovrebbero uscire, andare a fare shopping (in più c’è il cashback), pranzare fuori o prendersi un caffè? Cosa ci si aspettava? Troppo facile prendersela con loro". Lo scrive Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, su Twitter, parlando delle immagini delle persone che nel weekend hanno affollato le città, tra cui anche la città orobica (LE FOTO A MILANO).
Sullo stesso argomento è intervenuto anche il governatore della Lombardia, Attilio Fontana: "Questi assembramenti rischiano di mettere in gioco tutta la fatica fatta in questi mesi. Sono stati difficili, duri, settimane durante le quali abbiamo dovuto rinunciare a gran parte della nostra libertà. Adesso quello che viene letto come un via libera rischia di rovinare tutto".
Oggi in Lombardia si registrano 945 nuovi contagi su 11.317 tamponi effettuati. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)
17:48 - In Lombardia: calano ricoveri in terapia intensiva e altri reparti
Continua a scendere il numero delle persone ricoverate in Lombardia sia in terapia intensiva (-29, 685 in totale) che negli altri reparti (-106, 5.053 in totale). Con 11.317 tamponi effettuati, sono 945 i nuovi positivi con il rapporto in calo all'8,3% (ieri 9.1%). I decessi sono 67 per un totale di 23.877 morti in regione dall'inizio della pandemia. I guariti/dimessi sono 8.906. Per quanto riguarda le province, i numeri sono tutti in calo con 394 nuovi positivi nella città metropolitana di Milano, di cui 133 a Milano città, 141 a Brescia, 91 a Bergamo, 66 a Mantova.
17:12 – Il sindaco di Bergamo: “Dopo la tragedia possiamo ripartire”
"Abbiamo una grande occasione. Dopo la tragedia che abbiamo vissuto ora possiamo ripartire. La cultura è una opportunità per ritrovarci come comunità". Lo ha detto il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, nel corso dell'assemblea di Confindustria Brescia. "La cultura di due popoli - ha aggiunto - può portare ad intrecciare le istituzioni e le persone. Mi auguro che il 2023, quando Brescia e Bergamo saranno capitale della cultura, diventi una grande opportunità per i nostri territori".
17:08 – Il sindaco di Brescia: “La sfida si vince insieme”
"Noi non dimenticheremo quanto è accaduto in questi mesi. Abbiamo capito che la sfida si vince insieme". Lo ha detto il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, nel corso dell'assemblea di Confindustria Brescia. "Noi bresciani e bergamaschi - ha aggiunto - ci somigliamo. Siamo strati fratelli nel dolore di questa pandemia e lo saremo anche nella ricostruzione. Quello che mi ha stupito in questi mesi è stato il forte senso di comunità. Ciascuno ha donato quello che aveva. I tanti volontari che hanno portato cibo e medicine nelle case hanno aperto il cuore delle persone".
16:55 - Vescovo di Brescia: “Guardare a un mondo più solidale”
"L'esperienza che abbiamo vissuto in questi mesi non la possiamo dimenticare. Tante persone ci hanno lasciato, molte si sono ammalate ma abbiamo avuto anche tantissima solidarietà". Lo ha detto il vescovo di Brescia, monsignor Pierantonio Tremolada, nel corso dell'assemblea generale di Confindustria Brescia. "Dobbiamo guardare avanti - ha aggiunto - e pensare ad un mondo più solidale. La parola solidarietà consente di far camminare tutti insieme. Credo che dobbiamo cambiare, la strada è quella di una maggiore comunione tra noi. Quando una persona si ammala capisce che non ha senso essere da soli".
13:17 - Multe per oltre 10mila euro nel Pavese
Sanzioni a 28 persone, per complessivi 10.013,33 euro, sorprese a violare le norme anti-Covid. Un bar di Pieve Porto Morone (Pavia) chiuso per 5 giorni, sempre per il mancato rispetto delle regole per prevenire la diffusione dei contagi da Coronavirus. E' il bilancio dei controlli effettuati dal 7 al 13 dicembre dai carabinieri della compagnia di Stradella (Pavia) in una vasta area della provincia di Pavia (nei comuni di Stradella, Broni, Bressana Bottarone, Corteolona e Genzone, Chignolo Po e Santa Giuletta). Nei servizi sono stati impiegati 110 militari che hanno controllato 296 automobili e 537 persone. I controlli verranno ripetuti anche durante le festività natalizie e di fine anno.
13:14 - Fontana, Lombardia pronta per campagna vaccinale
La Lombardia è pronta per la campagna vaccinale anti-Covid. Lo ha assicurato il presidente della Regione Attilio Fontana, all'evento Direzione Nord. "Siamo in contatto quotidiano con la struttura commissariale, abbiamo creato una squadra destinata soltanto ad organizzare la campagna vaccinale del Covid e diamo risposte a tutte le richieste che ci vengono avanzate" ha spiegato Fontana. "Dobbiamo cercare di correre. E' stato previsto questo V-Day il 6 gennaio, ci sono ancora una serie di dettagli da chiarire ma ci stiamo mettendo tutto l'impegno, con un rapporto costante il Governo", ha sottolineato Fontana. "Abbiamo individuato i punti, sarà necessario individuare il personale composto da medici e infermieri, ci sarà il problema della conservazione. Comunque noi siamo pronti: abbiamo individuato le categorie che il Governo ci ha dato come priorità, operatori sanitarie e ospiti Rsa".
12:57 - Sindaco di Mantova pronto a ordinanza anti assembramenti
Il primo giorno, ieri, di Mantova in zona gialla come tutta la Lombardia, con il centro affollato di gente che non rispettava le distanze, ha indotto il sindaco Mattia Palazzi a preparare un'ordinanza per evitare il sovraffollamento, nel caso il Governo non adottasse provvedimenti. "Il Governo - dice il primo cittadino virgiliano - sta valutando restrizioni dalla vigilia di Natale a capodanno. Io sono d'accordo, perché è del tutto evidente che il sovraffollamento registrato ieri, in tutte le città, compresa la nostra, è ingestibile e i dati dei contagi non consentono altri errori. Già ieri ho chiesto al comandante della Polizia Locale di studiare un'apposita ordinanza comunale restrittiva". Palazzi ha ricordato che "le persone, al netto degli irresponsabili che vanno sanzionati, fanno ciò che è consentito. La responsabilità di evitare sovraffollamenti è di chi decide. Far crescere i contagi e tornare zona rossa per settimane o mesi sarebbe un danno pesantissimo per Mantova. Pertanto, se il Governo non dovesse procedere lo farò io, adottando una mia ordinanza restrittiva. Da autorità sanitaria locale - conclude il sindaco - è mio preciso e primario dovere tutelare la salute pubblica e non intendo venir meno".
12:55 - Fontana, Pandemia ha dimostrato che serve più autonomia Regioni
"Credo che questa pandemia abbia dimostrato la fondamentale presenza della Regioni, che sono intervenute in maniera sostanziale. Anzi, io credo che ci sia necessità di una maggior autonomia delle Regioni in questi ambiti". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana all'evento Direzione Nord, in merito al dibattito sulla ri-centralizzazione della sanità. "Tutte le regole sulle riaperture sono nate da iniziative regionali che poi il Governo ha fatto proprie. Altrimenti rischiavamo di non riuscire ad arrivare a nessun tipo di decisione", ha ricordato Fontana. Più in generale, per il governatore, "se vogliamo rilanciare il Paese dobbiamo fare in modo che ci sia più capacità decisionale suoi territorio, altrimenti la centralizzazione rischia di rallentare e ammazzare ogni tipo di sviluppo".
11:54- Attilio Fontana: "In Lombardia dati sono ancora buoni"
"Credo che tutto dipenda dai dati, i dati ancora sono buoni in regione per cui noi dobbiamo fare riferimento a quello. Dobbiamo invitare la gente se vuole mantenere quei dati a mantenere le disposizioni, cercare di rimanere distanziati, tenere la mascherina, lavarsi le mani ed evitare di creare assembramenti". Lo ha spiegato il governatore lombardo, Attilio Fontana, a margine dell'evento Direzione Nord 'What comes next' a Milano. "Io non do la responsabilità a nessuno delle due", alle regole o alle persone, "è un dato di fatto che dopo un periodo in cui le regole imponevano delle limitazioni, la gente cerchi di superarle e ricominciare. Per vivere in modo quasi normale - ha aggiunto -. Questo fatto è ancora un po' prematuro e bisogna far capire che libertà si ma con alcune piccole limitazioni. Per evitare che ci siano limitazioni maggiori nei prossimi giorni". "Non sono preoccupato - ha concluso - ma bisogna ribadire il messaggio che stiamo lanciando da tanti giorni, cioè dobbiamo continuare a richiedere quel minimo di sicurezza, e che le disposizioni che sono state date vengano applicate".
11:52 - Attilio Fontana: "Saggezza cittadini eviterà zona rossa Natale"
"Leggo di questa scelta del governo, io sono assolutamente convinto che la saggezza dei nostri cittadini potrà impedire che si realizzi una cosa di quel genere". Così il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto cosa pensa dell'ipotesi di creare una zona rossa nei giorni di Natale. "Ieri si sono visti tanti assembramenti, era anche spiegabile da un certo punto di vista, era il primo giorno di libertà per cui la gente si è lasciata andare, bisogna ribadire alle persone che non bisogna continuare in questa direzione - ha aggiunto a margine dell'evento Direzione Nord 'What comes next' -. Bisogna cercare di essere più controllati".
10:01 - Attilio Fontana: "Scaglionare ingressi in classe e al lavoro"
"Come Regione stiamo coordinando una serie di tavoli con le Province per cercare di organizzare quello che io chiedo al Governo dalla scorso mese di maggio: per evitare assembramenti sul trasporto pubblico locale è necessario dilazionare gli ingressi è l'inizio delle diverse attività, sia scolastiche sia lavorative. Questo è l'unico sistema". Lo ha spiegato a Mattino 5 il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, in merito delle riapertura delle scuole il 7 gennaio. Per Fontana, "dobbiamo fare in modo che la gente inizi in orari differenziati, in modo che non si presentino tutti alle singole fermate. Adesso noi stiamo preparando un progetto che manderemo al Governo sperando che ci venga incontro, perché sono scelte che, soprattutto per quanto riguarda l'inizio delle attività lavorative, comportano delle determinazioni e degli accordi a livello nazionale, perché vanno a incidere sui contratti nazionali di lavoro".
9:36 - Gori, qualità della vita risente fragilità medicina territoriale
"La classifica della qualità della vita delle province italiane segna inequivocabilmente la discesa di tutte le città lombarde e mette a nudo ancora una volta una fragilità che abbiamo avuto modo di rimarcare molte volte nei mesi scorsi, ovvero la necessità di rinforzare la medicina territoriale a livello regionale. Credo che si tratti di una questione non più rinviabile e mi auguro che i fondi che l'Europa sta destinando al nostro Paese possano segnare la rinascita del sistema della salute della nostra Regione". Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, commenta così la classifica del Sole 24 Ore sul benessere nei territori. "Per il resto, è davvero difficile commentare la classifica di questo anno davvero orribile per la nostra città e per la nostra provincia", aggiunge il primo cittadino di Bergamo, scivolata di 24 posizioni rispetto all'anno scorso al 52esimo posto. "Mancano, e ci tengo a dirlo, parametri non calcolabili che sono però fondamentali per la qualità della vita di una città o di un paese, parametri come la coesione e il senso di solidarietà di una comunità: in questo, penso, e credo possa confermarlo qualunque mio collega sindaco della nostra provincia, il nostro territorio ha dato una straordinaria risposta che credo vada evidenziata. Da questo patrimonio ripartiamo - conclude Gori - con la determinazione di scalare le classifiche nei prossimi anni".
9:20 - Fontana: "Assembramenti mettono in gioco sacrifici"
"Questi assembramenti rischiano di mettere in gioco tutta la fatica fatta in questi mesi. Sono stati difficili, duri, settimane durante le quali abbiamo dovuto rinunciare a gran parte della nostra libertà. Adesso quello che viene letto come un via libera rischia di rovinare tutto". Lo ha detto a Mattino 5 il governatore lombardo Attilio Fontana sulla situazione di ieri, primo giorno di zona gialla, a Milano. "Sono un po' preoccupato - ha aggiunto - anche perché a gennaio dovrebbe iniziare la fase della vaccinazione contro il Covid e in quel momento non possiamo permetterci nessun tipo di recrudescenza del virus".
8:13 - Gori: "Cittadini fanno quello che è consentito, facile prendersela con loro"
"I cittadini fanno quello che è consentito loro di fare - scrive Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, su Twitter -. Se negozi, bar e ristoranti sono aperti, perché non dovrebbero uscire, andare a fare shopping (in più c’è il cashback), pranzare fuori o prendersi un caffè? Cosa ci si aspettava? Troppo facile prendersela con loro".
7:02 - In Lombardia 2.335 nuovi casi su 25.523 tamponi
Sono 2.335 i nuovi casi di positività al Coronavirus registrati in Lombardia su 25.523 tamponi effettuati, con un rapporto tra positive e test dell'9,1%. Sono 714 le persone ricoverate in terapia intensiva, tre in meno di ieri, e 5.159 quelli negli altri reparti, meno 130. I decessi sono stati 144, per un totale complessivo di 23.810. Per quanto riguarda le province, a Milano si sono verificati 851 casi, di cui 296 in città. A Varese sono stati 73, a Como 99, a Monza e Brianza 122, a Mantova 153, a Pavia 207, a Brescia 325, a Bergamo 104, a Lodi 72, a Sondrio 79, a Lecco 118 e a Cremona 59.