
Covid, dall'idrossiclorochina al Remdesivir: gli ultimi studi sull'efficacia dei farmaci
Il New England Journal of Medicine ha pubblicato alcuni report sulle cure utilizzate negli ultimi mesi per trattare la malattia o cercare di prevenirne i sintomi più gravi: non provata l'efficacia del plasma iperimmune e dell'idrossiclorochina. Il Remdesivir era stato approvato da Fda ed Ema ma ora l'Oms ne sconsiglia l'utilizzo. Al momento restano i cortisonici e l’eparina

Il New England Journal of Medicine, una delle più importanti e diffuse riviste scientifiche di medicina, ha da poco pubblicato degli studi che fanno il punto sulle cure e le terapie utilizzate per trattare l'infezione da coronavirus
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PLASMA IPERIMMUNE - Il primo studio, realizzato attraverso un trial randomizzato, con i pazienti a cui veniva assegnata in modo casuale la terapia o un placebo, riguarda il plasma iperimmune - la parte liquida del sangue di pazienti guariti dall'infezione - per trattare la polmonite da Covid19
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Secondo lo studio del New England Journal of Medicine, la terapia con il plasma iperimmune si è rivelata non dannosa e senza particolari effetti collaterali, ma sostanzialmente inefficace. Anche la mortalità resterebbe sostanzialmente inalterata
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Gli aspetti più tecnici dello studio necessitano comunque di un approfondimento e di una conferma. All'efficacia del plasma iperimmune sta lavorando anche un trial italiano chiamato "Tsunami", proposto dall’Azienda ospedaliero-universitaria Pisana e promosso dall’Istituto superiore di sanità e da Aifa, di cui si attendono i risultati
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IDROSSICLOROCHINA - La rivista smentisce poi l'efficacia del Plaquenil, il farmaco antimalarico noto come idrossiclorochina, nella prevenzione del Covid-19. Il test è stato condotto con uno studio randomizzato (alternando il vero farmaco e un placebo) in soggetti che avevano avuto un contatto stretto con qualcuno che era poi risultato positivo al coronavirus
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Nei soggetti a cui è stato somministrata l'idrossiclorochina (dopo 4 giorni dal contatto e per 5 giorni) non è stata riscontrata alcuna riduzione del rischio di infezione
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Sul Remdesivir, l'Ema sulla scorta degli ultimi sviluppi sta valutando come precedere. Tra le possibilità c'è quella di una sospensione dell'immissione in commercio del farmaco

Il cortisone è indicato tra l'altro nelle linee guida del Cts sulle cure a casa del Covid, in caso i sintomi non migliorino dopo 72 ore. Deve essere comunque somministrato a domicilio da un medico

Il Cts sconsiglia l'utilizzo dell'eparina in altre circostanze, vista l'assenza di prove che ne dimostrino i benefici su pazienti non ospedalizzati o immobilizzati