Covid-19, Speranza: “Campagna vaccinale senza precedenti, da fine gennaio”

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Lo ha dichiarato il ministro della Salute, in occasione del congresso della Federazione Ordini farmacisti italiani (Fofi). “La campagna di vaccinazione anti-Covid richiederà un impegno straordinario di tutte le energie in campo”, ha aggiunto 

"Ci sarà una campagna di vaccinazione anti-Covid nel Paese che probabilmente sarà senza precedenti e che richiederà un impegno straordinario di tutte le energie in campo". Lo ha dichiarato, in occasione del congresso  della Federazione Ordini farmacisti italiani (Fofi), il ministro della Salute Roberto Speranza. La campagna "per il vaccino Covid che arriverà, si svilupperà ci auguriamo fin dalla fine di gennaio, quando appare in questo momento possibile che potremo avere le primissime dosi”, ha aggiunto.

Speranza: “Prime dosi a categorie più esposte e anziani”

 

Nel corso del suo intervento, il ministro della Salute ha sottolineato che le primissime dosi di vaccino che saranno disponibili "saranno dedicate alle categorie più esposte a partire dai professionisti sanitari, i soggetti fragili, gli anziani nelle Residenze sanitarie Rsa e gli anziani con patologie".

 

Speranza: "Segnali in controtendenza non sufficienti, resistere"

 

Commentando gli ultimi numeri dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus in Italia, Speranza ha dichiarato: ”I primi segnali in controtendenza dopo le settimane di crescita vertiginosa del contagio si vedono, ma sono ancora del tutto insufficienti. La pressione sui sevizi sanitari è fortissima. Rt sta calando ma dovrà ancora scendere strutturalmente sotto l'1. Sola allora vedremo risultati più significativi". "Dovremo ancora resistere per una fase significativa. Guai a interpretare questi primi segnali come un liberi tutti”, ha aggiunto, intervenendo alla settima edizione di Farmacistapiù, in corso dal 20 al 22 novembre. Il ministro della Salute, durante il webinar “L’Unione europea alla sfida del Covid-19”, ha attribuito la flessione dell’indice di diffusione del contagio (Rt) alle misure restrittive adottate dal Governo, considerate come "l'unico vero strumento che ora abbiamo per abbassare il contagio e metterlo sotto controllo”. "È evidente che provocano sacrifici sul piano economico e culturale, ma come mostrano i numeri preliminari degli ultimi giorni nel nostro Paese, dimostrano di funzionare”, ha aggiunto. 

Tamponi rapidi antigienici Covid per i dipendenti della ditta Niinivirta a Tribiano. 04 Novembre 2020. Ansa/Andrea Canali

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