Il ministro della Salute ha parlato durante il webinar 'L'Unione europea alla sfida del Covid-19' affermando che le restrizioni sono "l'unico vero strumento che ora abbiamo per abbassare il contagio" e sottolineando i primi risultati raggiunti. Sul vaccino: "I dati ci fanno ben sperare ma occorre prudenza"
"Nell'ultima settimana, il livello Rt, o indice di diffusione del contagio, è sceso rispetto a settimana precedente". Queste le parole di Roberto Speranza durante il webinar 'L'Unione europea alla sfida del Covid-19'. Il ministro della Salute attribuisce questi risultati alle misure restrittive prese dal governo, considerate come "l'unico vero strumento che ora abbiamo per abbassare il contagio e metterlo sotto controllo". Poi aggiunge: "È evidente che provocano sacrifici sul piano economico e culturale, ma come mostrano i numeri preliminari degli ultimi giorni nel nostro Paese, dimostrano di funzionare". Sui vaccini: "Vediamo la luce in fondo al tunnel". Intanto lo stesso Speranza ha firmato un'ordinanza, in vigore da oggi 20 novembre, con cui si rinnovano le misure relative alle Regioni Calabria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Valle d'Aosta. La nuova direttiva è valida fino al 3 dicembre 2020, ferma restando la possibilità di nuova classificazione prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020. (COVID: AGGIORNAMENTI - SPECIALE)
"Vaccino? Occorre prudenza. Prime dosi al personale sanitario"
Per quanto riguarda l’arrivo del vaccino e la conseguente campagna di vaccinazione: "I dati che iniziamo a ricevere lasciano intravedere la luce in fondo al tunnel ma bisogna avere un approccio prudente", dice Speranza. "Abbiamo agenzie istituzionali, sia su piano europeo che nazionale, che dovranno seguire con la massima cautela le procedure di validazione di vaccini e cure, ma i dati che vediamo ci lasciano ben sperare". Poi aggiunge: "Potremmo essere nelle condizioni nei primi mesi del 2021 di avere le prime dosi. La distribuzione vedrà come primi beneficiari il personale sanitario e poi le persone in ospedale e Rsa".
approfondimento
Vaccino Covid, Ue: possibile ok a Moderna e Pfizer entro fine anno
"L’Oms va riformato e rafforzato"
Durante il suo intervento, Roberto Speranza ha parlato anche dell’Oms: "Con gli altri ministri europei abbiamo proposto la necessità di rafforzare l'Organizzazione Mondiale della Sanità, il soggetto multilaterale che si occupa di salute e che, come tale, va rafforzato anche in una logica di riforma che provi ad aumentarne la trasparenza. Abbiamo bisogno - ha specificato - di un'Oms più forte, e la linea dell'Europa, va in questa direzione, perché i problemi di salute non si risolvono solo in un Paese".