Agenas: “Un ricovero su due in area medica è ormai per Covid-19”

Salute e Benessere

A sottolinearlo sono i dati, aggiornati all’8 novembre, dell'Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas), secondo cui continua a crescere il numero di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti dell'area medica degli ospedali, che ha ormai raggiunto a livello nazionale il 49% del totale di quelli disponibili. Le situazioni più critiche in 11 Regioni

Da Nord a Sud dell’Italia, l’allarme dei contagi da coronavirus non si arresta e preoccupa soprattutto le strutture ospedaliere. Ieri i nuovi casi registrati sono stati 32.616 ma con 40 mila tamponi in meno rispetto a 24 ore prima e molte strutture sono in sofferenza. Continua, infatti, a crescere il numero di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti dell'area medica degli ospedali, che ha ormai raggiunto a livello nazionale il 49% del totale di quelli disponibili. In sostanza, uno su due è ben oltre la soglia definita "critica", del 40%. Un dato che preoccupa in queste ore le autorità sanitarie è che a superare questo valore sono 11 regioni, aree cioè in cui la saturazione dei posti porta a far ricorso a quelli dovrebbero essere dedicati a persone con altre patologie. A segnalarlo sono stati i dati dell'Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas) aggiornati all'8 novembre.

A member of medical staff wearing a personal protective equipment (PPE) walks in the Intensive Care Unit (ICU) for the novel coronavirus, COVID-19 cases, in the San Filippo Neri hospital in Rome, on October 29, 2020. - Italy's Prime Minister Giuseppe Conte tightened nationwide coronavirus restrictions after the country registered a record number of new cases, despite opposition from regional heads and street protests over curfews. 
ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Ospedale - ©Ansa

La situazione delle terapie intensive

Agenas, che come si legge sul proprio sito istituzionale è “un ente pubblico non economico nazionale, che svolge una funzione di supporto tecnico e operativo alle politiche di governo dei servizi sanitari di Stato e Regioni, attraverso attività di ricerca, monitoraggio, valutazione, formazione e innovazione”, ha segnalato anche che i posti di terapia intensiva occupati da pazienti ricoverati a causa del Covid-19 hanno raggiunto il 34% a livello nazionale, 4 punti oltre la soglia critica del 30%, superata, anche in questo caso, da ben 11 regioni italiane.

Le Regioni dove emergono le maggiori criticità

In particolare, dai dati raccolti da Agenas, si è potuto conoscere il dettaglio che riguarda le 11 regioni che superano la soglia dei ricoveri di pazienti Covid nei reparti di medicina generale, malattie infettive e pneumologia, ovvero, non in rianimazione. In particolare, si tratta di Campania (41%, ultima in ordine di tempo ad aggiungersi alla lista), Emilia-Romagna (50%), Lazio (47%), Liguria (71%), Lombardia (74%), Marche (53%), Trento (49%), Umbria (53%) e a quelle con le situazioni più critiche ovvero la provincia autonoma di Bolzano (99%), Piemonte (95%) e Valle d'Aosta (91%). Per quanto riguarda invece le terapie intensive, la soglia limite del 30% è stata superata, ieri, sempre da 11 regioni. In questo caso l’elenco e le percentuali riguardano Emilia-Romagna (35%), Liguria (39%), Lombardia (52%), Marche (41%), Piemonte (53%), Bolzano (61%). E poi ancora Trento (39%), Sardegna (32%, ultima ad aggiungersi alla lista), Toscana (44%), Umbria (60%) e Valle d'Aosta (47%).

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