Lo indicano i nuovi dati diffusi dal sistema di sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale 2020, in programma il 10 ottobre
In Italia quasi un persona su 10 sopra i 50 anni ha sintomi depressivi, che aumentano con l’età e in situazioni economiche difficili. Tra gli ultra65enni, infatti, uno su cinque si dichiara poco o per niente soddisfatto della propria vita, percentuale che si triplica tra coloro che percepiscono come cattivo il proprio stato di salute (75%) o che hanno problemi di disabilità (il 59 per cento).
Lo indicano i nuovi dati diffusi dal sistema di sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale 2020, in programma il 10 ottobre. Dal report Passi 2016-19 emerge anche che sono soprattutto donne, con più di 50 anni d'età e con difficoltà economiche le persone che nel periodo di osservazione hanno avuto sintomi depressivi. Tra queste ultime solo il 61% ricorre all'aiuto di qualcuno.
L’impatto della pandemia di coronavirus sul disagio psichico
Quanto all’impatto della pandemia di coronavirus sul disagio psichico degli italiani, oltre ai diversi report redatti negli ultimi mesi dagli esperti del Centro di riferimento scienze comportamentali e salute mentale dell’Iss (attraverso il Gruppo di lavoro “Salute mentale ed emergenza Covid-19”), l’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con il ministero della Salute e alcune società scientifiche nel settore della psichiatria, sta lavorando a una nuova indagine conoscitiva sul funzionamento dei servizi di salute mentale dall’inizio dell’epidemia di coronavirus. Nello specifico, l’Iss valuterà se ai pazienti sia stata offerta la continuità delle cure e con quale modalità valuterà. La rilevazione, come riportato sulla pagina ufficiale dell’Istituto Superiore di Sanità, servirà anche “a riorganizzare la presa in carico e l’assistenza alla luce del permanere delle condizioni emergenziali”. Insieme con il ministero della Salute, e sotto la guida dell’Ufficio Oms di Venezia, il Centro elaborerà anche l’Italian Health Equity Status Report, per la ricerca sul ruolo dei determinanti socio-economici (istruzione, occupazione, reddito) nell’accesso alla cura.
Al centro delle indagini dell’Iss, grazie anche all’Osservatorio Nazionale Autismo, ci sono stati anche i disturbi delle spettro autistico. Negli ultimi mesi, l’Istituto Superiore di Sanità ha realizzato diversi report in cui ha valutato l’impatto dei cambiamenti di routine e dei contesti ambientali nei pazienti affetti da questo disturbo.
Giornata Mondiale della Salute Mentale: le iniziative in programma
In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale 2020, che si celebra sabato 10 ottobre, l’Iss ha organizzato a Roma, presso il circolo del tiro a volo, un importante evento di sensibilizzazione, che intente promuovere l’importanza dello sport nella riabilitazione di soggetti con disturbi psichiatrici. L’appuntamento, che si chiuderà con una partita amichevole tra La Nazionale Italiana Crazy For Football e L’Associazione Calcio e Solidarietà Giornalisti Rai, rientra nell’iniziativa SPHERE, finanziata dalla comunità europea nell’ambito del programma ERASMUS+.