E’ questa l’indicazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco, secondo cui, “vista l’attuale situazione epidemiologica relativa alla circolazione di SARS-CoV-2”, è necessario anticipare la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale rispetto alle tempistiche consuete, previste negli anni scorsi per la metà di ottobre
“Vista l’attuale situazione epidemiologica relativa alla circolazione di SARS-CoV-2, si raccomanda di anticipare la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale a partire dall’inizio di ottobre e offrire la vaccinazione ai soggetti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se si presentano in ritardo per la vaccinazione”. Questa la parte principale del comunicato con cui Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha annunciato le indicazioni in tema di vaccinazione antinfluenzale, pubblicate in Gazzetta Ufficiale, per quanto riguarda la stagione 2020-2021, in accordo con le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e dell'Agenzia Europea dei Medicinali (Ema).
L’anticipo rispetto alle indicazioni consuete
L’Aifa, in accordo con la circolare del Ministero della Salute del 5 giugno 2020 (“Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021”), “ricorda che, per la nostra situazione climatica e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali in Italia, il periodo destinato alla conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è quello autunnale, generalmente a partire dalla metà di ottobre fino a fine dicembre”, si legge nel comunicato. Ma i tempi, anche vista la situazione legata alla diffusione del coronavirus, sono stati anticipati. Gli esperti ricordano che “la protezione indotta dal vaccino comincia circa due settimane dopo la vaccinazione e perdura per un periodo di sei/otto mesi per poi decrescere”. Proprio per questo motivo e dal momento che i ceppi virali in circolazione possono mutare, “è necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ogni nuova stagione influenzale”, consigliano gli specialisti.
I consigli degli esperti
Gli esperti hanno voluto segnalare che oltre alle misure di protezione e cura basate su vaccinazioni e all’eventuale uso di farmaci antivirali, “una misura importante nel limitare la diffusione dell’influenza è rappresentata da una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie”. Dunque, anche in ottica di prevenzione dell’influenza, è buona norma lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone, coprire la bocca e il naso con un fazzoletto quando si tossisce e starnutisce e poi gettarlo nella spazzatura, oltre ad aerare regolarmente le stanze in cui si soggiorna. L’Aifa, infine, “invita a segnalare le sospette reazioni avverse che si verificassero dopo la somministrazione di un vaccino, in quanto le segnalazioni contribuiscono al monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio dei vaccini come di ogni altro medicinale”.