Bimbi e vacanze, i medicinali da portare in valigia secondo un esperto

Salute e Benessere

Li ha consigliati Gaetano Mariani, primario di pediatria dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como). Dando consigli anche su come riconoscere un colpo di calore e cosa fare nel caso succeda

Per chi deve ancora iniziare le proprie vacanze ed ha dei figli, uno degli interrogativi che sorgono al momento della preparazione delle valigie riguarda i farmaci dedicati ai più piccoli. Quali è meglio portare con sé per esseri pronti in caso di necessità? A rispondere a questa domanda ci ha pensato Gaetano Mariani, primario di pediatria dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como).

Dall’antipiretico all’antistaminico

Considerando proprio i medicinali da inserire in valigia, per prendersi cura dei bimbi, Mariani consiglia come importante un antipiretico-analgesico, come ad esempio il paracetamolo o l'ibuprofene, con la preferenza nei confronti di quelli somministrabili per via orale, con un occhio di riguardo alle supposte perché spesso soggette a cattiva conservazione. Un consiglio utile, secondo Mariani, è quello di portare nel kit estivo anche sali reidratanti, che possono tornare utili in caso di vomito o diarrea o per evitare la disidratazione. In questo caso, la preferenza può essere accordata a prodotti in bustina rispetto a quelli liquidi. Un posto andrebbe trovato anche per un antistaminico, preferibilmente in gocce, per lenire eventuali reazioni allergiche o per attenuare il prurito causato da un eritema solare.  

I prodotti contro le punture di animali

Possono avere un ruolo importante, al bisogno, i farmaci per il mal d'auto, nave o aereo, così come una crema antistaminica o cortisonica, che può essere indispensabile in caso di punture d'insetto). Le fialette di soluzione fisiologica? Perché no, spiega Mariani, utili in caso di lavaggi nasali o anche per detergere una ferita, stesso ruolo che ha un antisettico per uso topico, se le ferite sono di piccole dimensioni. Ovviamente priorità ad eventuali farmaci prescritti dal proprio medico di fiducia per patologie croniche o a quelli consigliati se si viaggia verso Paesi esotici, come indicato dalle prescrizioni fornite dall'ufficio turistico relative al Paese da visitare. “Sono utili anche un prodotto a base di ammoniaca per le irritazioni causate dalle meduse, cerotti e garze di diversa taglia, repellenti per zanzare, una zanzariera da applicare sulla culla e un termometro elettronico”, specifica l’esperto.

Colpi di calore: come riconoscerli e cosa fare   

Altra domanda frequente che i genitori pongono ai pediatri riguarda i colpi di calore. Come riconoscerli? I segnali, spiega Mariani, sono “senso di malessere con mancamento, nausea, vomito, febbre, mal di testa, respirazione frequente, crampi muscolari e, più raramente, disturbi neurologici come delirio o convulsioni”. Se dovessero verificarsi tali condizioni, la soluzione migliore è far sdraiare il bambino a terra con le gambe sollevate, portarlo in un ambiente ombreggiato e fresco, detergere il corpo con acqua o usare un asciugamano bagnato. Se la situazione lo consente, è consigliabile fargli bere acqua, non fredda e a piccoli sorsi. Se i sintomi si presentano sin dall'inizio gravi o se il bambino non si riprende, bisogna chiamare il 118 senza indugi.

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