World Brain Day 2020, la giornata mondiale del cervello dedicata al Parkinson

Salute e Benessere

Si svolge anche quest’anno, il 22 luglio, la giornata mondiale del cervello, nata su iniziativa della World Federation of Neurology e per l’edizione 2020 incentrata sulla malattia neurodegenerativa che colpisce più di sette milioni di persone nel mondo

Il 22 luglio è la data del World Brain Day, la giornata mondiale del cervello che nel 2020 vuole puntare l’attenzione sul morbo di Parkinson. La ricorrenza, nata su iniziativa della World Federation of Neurology (Wfn), la Federazione mondiale di Neurologia, insieme all'International Parkinson and Movement Disorder Society, vuole essere un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica e aumentare la consapevolezza di tutti su questa malattia neurodegenerativa che colpisce più di sette milioni di persone, di tutte le età, sparse nel mondo.

Una serie di webinar online

Come ricorda proprio la Wfn sul sito legato al World Brain Day, il morbo di Parkinson è una malattia che può influire sul movimento e su quasi tutti gli aspetti della funzione cerebrale. In questo periodo specifico, poi, le persone con malattia di Parkinson possono essere particolarmente colpite, vista l’emergenza sanitaria legata all'attuale pandemia di Covid-19. Per approfondire tutti gli aspetti legati alla malattia, anche in riferimento alla diffusione del nuovo coronavirus, il World Brain Day prevede un programma abbastanza articolato di eventi online, tra cui una serie di webinar sull’argomento in cui sarà protagonista anche William M. Carroll, presidente della World Federation of Neurology.

I temi al centro del dibattito

Tra i punti fondamentali di discussione e a cui gli esperti dalla World Federation of Neurology tengono particolarmente, ci sono quelli legati agli standard di cura, con l’importanza dell'accesso a trattamenti neurologici di qualità e che permettano di facilitare la vita dei pazienti, oltre a temi quali i farmaci essenziali per i malati che non sono disponibili in molte parti del mondo. Altro fulcro fondamentale al centro del dibattito quello della ricerca, per la quale, dicono gli esperti, "sono necessarie risorse aggiuntive per aiutare a sbloccare la causa, l'insorgenza, la progressione e il trattamento di questa malattia in tutte le età", senza dimenticare il ruolo cardine della diagnosi precoce. "Lavoriamo insieme per diagnosticare prima la malattia, trattarla in modo più efficace e migliorare la vita sia di coloro che vivono con la malattia di Parkinson, sia dei loro caregiver", è uno dei messaggi lanciati dalla Wfn in occasione della ricorrenza.

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