Il vaccino, sostenuto dal governo britannico, è attualmente allo studio del team di ricercatori dell'Università di Oxford: potrebbe avere l'80% di probabilità di successo. Al momento, nel mondo sono in via di studio oltre 70 vaccini sperimentali
Scatteranno da giovedì 23 aprile in Uk i primi test sperimentali sull'uomo per il vaccino anti coronavirus sostenuto dal governo britannico e attualmente allo studio del team di ricercatori dell'Università di Oxford (AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). Lo ha annunciato oggi Matt Hancock, ministro della Sanità nella conferenza stampa di Downing Street sull'emergenza. Conferenza stampa nella quale Hancock ha sottolineato il numero ancora elevato di morti nel Regno Unito e ha insistito sulla necessità di proseguire per ora con il lockdown (LE INFORMAZIONI DELLA FARNESINA SUL REGNO UNITO).
Hancock: "In tempi normali ci sarebbero voluti anni"
Hancock ha sottolineato come "in tempi normali" per arrivare alla sperimentazione umana "ci sarebbero voluti anni". E pur precisando che ci vorrà tempo prima di sperare di poter mettere a disposizione della generalità dei britannici un vaccino che "funzioni in sicurezza nei tempi più brevi umanamente possibile", ha assicurato che il governo è pronto a mettere a disposizione "tutte le risorse" necessarie al team di Oxford, come ad altri impegnati in progetti analoghi nel Regno (LE TAPPE - I PAESI CON IL MAGGIOR NUMERO DI CASI).
Come è fatto il vaccino
Secondo quanto riporta Sky News, i ricercatori dell'Università di Oxford sostengono che il vaccino potrebbe avere l'80% di probabilità di successo. Il vaccino, chiamato ChAdOx1 nCoV-19, è stato realizzato a partire da un innocuo virus di scimpanzé che è stato geneticamente modificato per contenere parte del coronavirus. Questo tipo di tecnica ha già dimostrato di creare per altre malattie forti risposte immunitarie. Al momento, nel mondo sono in via di studio oltre 70 vaccini sperimentali (LA MAPPA GLOBALE DEL CONTAGIO - LE GRAFICHE).