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Coronavirus Uk, altri 823 morti in 24 ore. Londra, un morto su due per Covid

Mondo

Impennata di nuovi decessi legati al covid19. I contagi nel Paese sono più di 130.000. Nei prossimi giorni, intanto, il premier Johnson avrà i primi impegni di lavoro dopo le dimissioni dall’ospedale. Sentirà la regina Elisabetta e Donald Trump

Nel Regno Unito si registra un nuovo picco di vittime legate alla pandemia di coronavirus (AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). Dopo il consistente calo dei due giorni scorsi, in Uk nelle ultime 24 ore, si contano altri 823 decessi nei soli ospedali, quasi il doppio di ieri, appena una cinquantina meno di venerdì e 160 meno rispetto al record assoluto giornaliero - britannico ed europeo - del 10 aprile. I dati del ministero della Sanità portano il totale censito dei decessi a 17.337, mentre i contagi diagnosticati sfiorano 130.000, con una curva d'incremento in flessione attorno a 4300 al giorno (LE INFORMAZIONI DELLA FARNESINA SUL REGNO UNITO).

Record morti da 20 anni, ma non solo per coronavirus

In queste settimane il Regno Unito ha toccato un numero di vittime mai raggiunto da decenni. Nella settimana conclusasi il 10 aprile scorso, secondo i dati ufficiali aggiornati a cadenza costante dall'Office for National Statistics (Ons), equivalente dell'Istat nel Regno, il conteggio, relativo all'Inghilterra e il Galles, pari a circa il 90% della popolazione complessiva del Paese, indica un totale di 18.500 decessi in quella settimana: vale a dire circa 8.000 più della media ordinaria. Si tratta della cifra settimanale in assoluto più alta dal 2000, sottolinea l'istituto. Pesa ovviamente l'epidemia da Covid-19, indicata a quella data come causa o concausa di oltre 6.200 decessi. Ma lo scarto appare più ampio rispetto ai soli effetti letali diretti del coronavirus: cosa che induce alcuni ricercatori e la Bbc a ipotizzare un impatto sulle 'morti in più' legato anche a potenziali contraccolpi della reclusione domestica e delle restrizioni imposte per ragioni cautelari dal lockdown, in vigore nel Regno dal 23 marzo (LE TAPPE - I PAESI CON IL MAGGIOR NUMERO DI CASI).

A Londra tra il 4 e 10 aprile un morto su due per il virus

Il bilancio dei morti di coronavirus in Gran Bretagna potrebbe essere molto più alto dei 17.300 delle cifre ufficiali: lo confermano i dati dell'Istituto nazionale di statistica britannico (Ons) da cui emerge che nella settimana tra 4 e 10 aprile, a Londra una persona morta su due era stata contagiata dal Covid-19. La media è di una su tre nel resto dell'Inghilterra e in Galles.

Primi impegni per Johnson in settimana

Il premier Boris Johnson si prepara intanto a tornare gradualmente in azione nel Regno Unito, dopo il contagio da coronavirus, l'improvviso aggravamento della settimana prima di Pasqua e i giorni trascorsi in ospedale e terapia intensiva. Un portavoce di Downing Street ha precisato che per il momento il premier Tory resta a riposo in convalescenza, su raccomandazione dei medici. Ma che ha in programma almeno una conversazione col presidente americano, Donald Trump, e la ripresa delle audizioni settimanali - per la prima volta dopo tre settimane d'interruzione, anche se probabilmente in forma telefonica - con la regina Elisabetta che oggi ha compiuto 94 anni. Il colloquio con la regina è previsto "nei prossimi giorni", ha detto il portavoce. Johnson avrà inoltre un rapporto sul vertice virtuale dedicato dai leader del G7 all'emergenza Covid-19, dove è stato rappresentato dal suo supplente, il ministro degli Esteri, Dominic Raab (LA MAPPA GLOBALE DEL CONTAGIO - LE GRAFICHE).

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