In vista del controesodo la Coldiretti ha stilato una sorta di vademecum utile per controllare con attenzione gli alimenti lasciati fuori e dentro il frigorifero prima della partenza per le ferie
Iniziata la seconda parte di agosto, tante persone sono già rientrate nelle proprie case dopo le ferie o si stanno accingendo a farlo. In quest’ottica arriva dalla Coldiretti una sorta di vademecum con l’obiettivo di aiutare a fare le verifiche necessarie a garantire l’integrità dei cibi che si portano a tavola, a partire dal controllo delle date di scadenza. Anche in virtù del fatto che abbandonare alimenti in dispensa o nel frigorifero con il grande caldo e per un tempo prolungato può mettere a rischio la conservazione degli alimenti, con il pericolo di fastidiose intossicazioni alimentari.
Attenzione al freezer
La Coldiretti consiglia espressamente, una volta tornati a casa, di controllare il freezer e il congelatore per sincerarsi che non vi siano state interruzioni del funzionamento degli stessi o sbalzi di temperatura che rendono inutilizzabili i prodotti che contengono. Per capire se ci sono state anomalie nel funzionamento durante la propria assenza, basta verificare il ghiaccio sulle confezioni esterne di surgelati o anche della carne, che potrebbe indicare che è avvenuta una interruzione del freddo ed è quindi consigliabile non consumare i prodotti interessati.
I controlli nel frigorifero
All’interno del frigorifero poi vanno buttate le confezioni già aperte di latte, succhi di frutta o conserve di pomodoro come pure quelle di tonno e sottoli se l’olio non copre integralmente il prodotto. Sono da cestinare anche tutti quei prodotti già aperti lasciati fuori dal frigorifero. Per quanto riguarda gli alimenti in scatola con confezioni integre, collocati sia fuori che dentro il frigo, vanno accuratamente verificate le date di scadenza ed il periodo consigliato per il consumo. La frutta e la verdura devono essere controllate eliminando le parti apparentemente avariate, mentre attenzione particolare va data al portapane: i residui o le briciole possono favorire l’insorgenza di ospiti indesiderati come formiche o scarafaggi. La presenza di insetti come larve o farfalline può riguardare infine anche le confezioni già aperte di riso o pasta con il rischio di muffe.
Attenzione a yogurt, salumi, legumi e biscotti
Occhio poi alle vaschette di yogurt: se presentano gonfiori possono essere pericolose perché possono essersi verificate fermentazioni indesiderate. Vanno buttati anche i salumi già affettati che presentano segni di ossidazione come pure gli eventuali avanzi dimenticati alla partenza. Un consiglio che va seguito soprattutto se i prodotti già aperti sono stati lasciati fuori dal frigorifero di casa. Attenzione particolare poi va fatta anche all’eventuale sviluppo di muffe su formaggi o salumi e per tutti gli alimenti in scatola con le confezioni integre, collocati sia fuori che dentro il frigo. Nei legumi già sgusciati potrebbero nascondersi insetti mentre nelle confezioni già aperte la perdita di fragranza per biscotti o snack sta a significare l’assorbimento di umidità.