Dallo scorso venerdì 22 settembre MAXXI ha riaperto al pubblico la casa futurista di Giacomo Balla a Roma: un’opera d’arte totale dove il maestro visse e lavorò con la moglie Elisa e le figlie Luce ed Elica dal 1929 sino alla morte
La casa futurista di Giacomo Balla a Roma ha riaperto al pubblico dallo scorso venerdì 22 settembre. L'abitazione fu abitata dal maestro insieme alla moglie e le figlie Luce ed Elica dal 1929 sino alla morte nel 1958. Il progetto è a cura del MAXXI in collaborazione con la Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma. Giacomo Balla visse e lavorò nella casa di via Oslavia a partire dal 1929, un appartamento “impiegatizio” che per Balla, la moglie Elisa Marcucci e le due figlie Luce ed Elica, anch’esse pittrici, diverrà la casa di tutta la vita, il luogo eletto trasformato dalla famiglia in opera d’arte.
La magia di Casa Balla
Casa Balla è un laboratorio di sperimentazione fatto di pareti e porte dipinte, mobili e arredi decorati, utensili autocostruiti, quadri e sculture, abiti disegnati e cuciti in casa e tanti altri oggetti che, insieme, hanno creato un unico e caleidoscopico progetto totale. La Casa è un’officina, un universo costellato di forme e colori nel quale tutt’oggi si respira un’atmosfera che riflette le idee espresse nel manifesto sulla Ricostruzione futurista dell’universo, firmato da Giacomo Balla e Fortunato Depero nel 1915. Nell’universo balliano convivono funzionalità ed estetica creando un connubio nuovo e vitale: l’Arte investe tutto e gli oggetti ideati e costruiti per l’uso quotidiano, tavolini, sedie, scaffali, cavalletti, posacenere, piatti, piastrelle, seppur poveri nei materiali, sono ricchissimi nella vena creativa e rendono l’appartamento un luogo magico di metamorfosi.
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Modalità di visita
Salotto intellettuale per molte personalità dell’arte e della cultura, Casa Balla ha chiuso le sue porte negli anni Novanta con la scomparsa delle figlie. È stata aperta a giugno 2021 per la prima volta dopo 30 anni in occasione del centocinquantesimo anniversario della nascita del maestro (Torino 1871- Roma 1958), grazie alla collaborazione interistituzionale del MAXXI con la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma e il contributo di Banca d’Italia. La sua apertura al pubblico ha aggiunto un tassello fondamentale nella cultura e nella storia dell’arte italiana e mondiale e la casa è finalmente tornata a essere fonte di ispirazione e punto di riferimento per le giovani generazioni di artisti. Si potrà visitare la casa tramite l'acquisto del biglietto sul sito casaballa.maxxi.art o presso la biglietteria del museo in via Guido Reni 4a, i giorni di visita sono dal giovedì alla domenica (45 minuti di durata) alle ore 10.00, 11.00, 12.00, nel pomeriggio alle 15.00, alle 16.00, alle 17.00 e alle 18.00. Un biglietto intero costa 18 euro, 15 ridotto, 12 euro per i minori di 14 anni e gratuito dagli 0-3 anni.