Tenere chiuse porte e finestre, limitare gli spostamenti e l'uso del condizionatore, lavare frutta e verdura prima di consumarla, sono queste le prescrizioni che riguardano i comuni di Ciampino, Marino, Albano, Grottaferrata, Castel Gandolfo, Ariccia, Lanuvio e Frascati. “La prudenza è il faro che deve guidarci. Il nostro dovere e quello di fare di tutto per proteggere la salute delle nostre comunità", ha detto il presidente della Regione
Porte e finestre chiuse e limitare l'uso dei condizionatori, sono queste alcune delle prescrizioni stabilite per otto comuni alle porte di Roma, compreso Ciampino dove sabato si è sviluppato un incendio in un impianto di stoccaggio di rifiuti, al seguito del quale l'Arpa ha rilevato la presenza di diossina e benzopirene. Le misure non riguardano la Capitale.
I comuni coinvolti
Le misure per tutelare la salute dei cittadini riguardano i comuni di Ciampino, Marino, Albano, Grottaferrata, Castel Gandolfo, Ariccia, Lanuvio, Frascati. In queste città si prescrive di tenere chiuse porte e finestre, limitare spostamenti e l'uso del condizionatore, lavare frutta e verdura. Lo ha reso noto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, alla conferenza stampa dopo la cabina di regia convocata per l'incendio avvenuto a Ciampino.
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Rocca: “Proteggere la salute delle persone”
"Comunque la prudenza è il faro che deve guidarci. Il nostro dovere e quello di fare di tutto per proteggere la salute delle nostre comunità. Questa è la linea guida", ha detto Rocca. "È stato fatto il punto della situazione. Tra poco avremo i nuovi dati dalle centraline Arpa e su quelli verranno modulate le misure della Asl Roma 6 che al momento permangono".
"Non c'è mai stato un diniego della vendita di alimenti – ha aggiunto il presidente della Regione – Rimane la richiesta di accuratezza dei lavaggi di frutta e verdura. Altrimenti sarebbe stata emanata un'ordinanza che sarebbe andata in una direzione differente".