Le immagini sono state scattate il 25 luglio scorso durante un intervento di due pattuglie del commissariato di Primavalle, al termine del quale il 36enne disabile è precipitato dalla finestra di casa. Per gli inquirenti sarebbero la prova che all'uomo furono legati i polsi con dei cavi elettrici
Due fotografie di Hasib Omerovic, riprese alle 12.16 e alle 12.21 del 25 luglio scorso durante un intervento di due pattuglie del commissariato di Primavalle, al termine del quale il 36enne disabile è precipitato dalla finestra di casa, per gli inquirenti sarebbero la prova che all'uomo furono legati i polsi con dei cavi elettrici. Al termine delle indagini per ricostruire quanto accaduto durante quell'intervento, un poliziotto è stato posto ai domiciliari con l'accusa di tortura e sono stati notificati 4 avvisi di garanzia ad altrettanti poliziotti indagati, a vario titolo, di falso ideologico commesso da Pubblico Ufficiale in atti pubblici e depistaggio. A riportare la notizia è il Corriere della Sera.
Le foto dei segni su Hasib
Nella prima foto, quella delle 12.16, l'immagine mostra Hasib dopo l’arrivo dei poliziotti, mentre mostra loro i documenti d’identità, sul suo polso sinistro non compaiono segni. Nella seconda invece, scattata cinque minuti più tardi, il 36enne è seduto in un’altra stanza, e sul polso sinistro si vedono i segni di un'escoriazione. Ai tecnici della Polizia scientifica il pm Stefano Luciani ha chiesto di accertare se quell’immagine fosse compatibile con lesioni o legature fatte con un filo della corrente. La risposta - riporta il quotidiano - è contenuta nella relazione in cui si si legge che esaminando la foto scattata alle 12.21 si nota "sulla superficie superiore dell’avambraccio sinistro - III inferiore… un’area discromica-iperemica ove si osservano delle sfumate di impronte che potrebbero verosimilmente essere ricondotte a dei ‘solchi’ a decorso trasversale". In termini meno tecnici si tratterebbe di segni dovuti a "compressioni" che "permettono di ipotizzare una possibile compatibilità con un mezzo contundente a scarsa capacità escoriativa che può essere individuato in un laccio o un filo o una corda".