L'ufficiale di Marina è sotto processo con l'accusa di spionaggio per aver passato informazioni segrete a un funzionario russo in cambio di cinquemila euro
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La Corte di Assise di Roma, accogliendo una richiesta della difesa dell'imputato, ha disposto l'invio al presidente del Consiglio dei Ministri degli atti per attivare la procedura presso gli organismi Nato sulla ostensibilità o meno di alcuni documenti 'Nato secret' presenti nella scheda Sd sequestrata all'ufficiale di Marina, Walter Biot, sotto processo con l'accusa di spionaggio per aver passato informazioni segrete a un funzionario russo in cambio di cinquemila euro. Per questa vicenda Biot è stato arrestato in flagranza il 30 marzo dello scorso anno.
Disposta una perizia
I giudici hanno inoltre disposto una perizia sul video in cui viene ripreso l'ufficiale mentre fotografa dal pc del ministero documenti militari classificati. Nei confronti dell'imputato, difeso dall'avvocato Roberto De Vita, il sostituto Gianfederica Dito contesta i reati di spionaggio, rivelazione di segreto di Stato e corruzione.