In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Test Dna conferma, morto broker Massimo Bochicchio. S'indaga per istigazione al suicidio

Lazio

Sulla vicenda i pm hanno avviato un procedimento in cui si ipotizza il reato di istigazione al suicidio, una fattispecie scelta per potere svolgere tutti gli accertamenti

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Il test del Dna, disposto dalla Procura di Roma, ha confermato che è del broker Massimo Bochicchio il corpo rimasto carbonizzato a seguito di un incidente stradale avvenuto domenica 19 giugno in via Salaria a Roma. Sulla vicenda i pm hanno avviato un procedimento in cui si ipotizza il reato di istigazione al suicidio, una fattispecie scelta per potere svolgere tutti gli accertamenti peritali sui resti, a cominciare dall'autopsia.

I primi risultati dell’autopsia

Dai primi risultati emersi dall’esame autoptico, eseguito oggi all'istituto di medicina legale della Sapienza, è emerso che la morte del broker potrebbe essere stata causata dal violento impatto con un muro di cinta e successivamente dalle fiamme sprigionate dalla moto. Sul corpo carbonizzato del 57enne sono stati individuati diversi traumi mentre non sono emersi segni "macrosocopici" di eventi cardiaci ma per capire se Bochicchio è stato colto da un malore prima dell'incidente ci vorranno ulteriori esami che dovranno essere completati entro sessanta giorni. I medici legali, come da prassi, hanno effettuato anche i prelievi tossicologici.

Le testimonianza

Sulla dinamica di quanto avvenuto sono a lavoro anche gli agenti della Polizia Municipale: al momento la pista più accreditata è quella del malore improvviso che ha causato la perdita del controllo del mezzo e il drammatico schianto. A confermarlo ci sarebbero almeno tre testimoni oculari che hanno assistito alle fasi dell'incidente. "La moto ad un tratto ha deviato verso destra proseguendo verso il muro", hanno sostanzialmente raccontato i testi agli inquirenti spiegando che la Bmw ha preso fuoco e Bochicchio è rimasto avvolto nelle fiamme.

La vicenda giudiziaria

Bochicchio era al centro di una vicenda giudiziaria in quanto accusato di avere truffato vip e nomi noti dello sport per milioni di euro. Gli uomini del Nucleo speciale della polizia valutaria della Guardia di Finanza hanno acquisito il tablet, cellulare, pc e documenti, tra cui una agenda, del broker. Il 57enne, che si trovava agli arresti domiciliari ma a cui erano state concesse due ore di permesso al giorno per alcune patologie di cui era affetto, stava rientrando in città.