Ucraina, Gallagher: “Santa Sede riafferma la disponibilità a favorire un negoziato”

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“Assicuro che sia il Santo Padre che i suoi più stretti collaboratori sono addolorati per i numerosi morti, le violenze di tutti i tipi, le distruzioni delle città, la separazione delle famiglie e per i tantissimi rifugiati", ha detto il segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, nella conferenza stampa a Kiev con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba

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"La mia visita vuole dimostrare la vicinanza della Santa Sede e di Papa Francesco al popolo ucraino, particolarmente alla luce dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina. Assicuro che sia il Santo Padre che i suoi più stretti collaboratori sono addolorati per i numerosi morti, le violenze di tutti i tipi, le distruzioni delle città, la separazione delle famiglie e per i tantissimi rifugiati", ha detto mons. Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, nella conferenza stampa a Kiev con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. (GUERRA IN UCRAINA: LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).

Gallagher: “Santa Sede riafferma la disponibilità a favorire un negoziato”

"La Santa Sede riafferma, come ha sempre fatto, la sua disponibilità a favorire un autentico processo negoziale, vedendolo come la strada giusta per una risoluzione equa e permanente" del conflitto tra Russia e Ucraina, ha poi aggiunto Gallagher. "In tempi di pace, la visita sarebbe stata legata agli sviluppi della cooperazione tra Ucraina e Vaticano" dal momento che "quest'anno è il trentesimo anniversario della nostra cooperazione. Dal 1992 c'è stata una cooperazione positiva tra i due Paesi e nell'ultimo decennio la cooperazione si è intensificata", ha sottolineato ancora il segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati. "Questa visita mi ha permesso di toccare con mano le ferite di questo Paese. Questa mattina ho visitato le città martiri di Bucha, Vorzel e Irpin". Gallagher ha infine ringraziato la Chiesa cattolica e le istituzioni affiliate come la Caritas, e gli sforzi delle altre Chiese: "C'è un impegno per aiutare la popolazione con aiuti umanitari che adesso è sul lungo termine". "Ringrazio le autorità ucraina e la Chiesa cattolica per il loro impegno per la pace e la solidarietà e spero che potranno, insieme all'aiuto del mondo, mettere fino a questo conflitto", ha concluso Gallagher.

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“Conflitto insensato ma perseveriamo sulla via della pace”

Gallagher ha poi sottolineato il dolore per "la consapevolezza di ciò che potremmo definire la 'limitazione' dei nostri tentativi umani di trovare strumenti immediati per porre fine a questo conflitto insensato. La fede in Dio e nell'umanità ci porta comunque a perseverare nel seguire l'obbiettivo della pace attraverso la preghiera, le parole e gli atti senza lasciarci soccombere da questa sfida enorme".

epa10004424 Ukrainian policemen and rescuers inspect debris following shelling in Kharkiv, Ukraine, 09 June 2022 amid the Russian invasion. Russian troops entered Ukrainian territory on 24 February causing fighting and destruction and a humanitarian crisis. According to the UNHCR, more than 6.9 million refugees have fled Ukraine, and a further 7.7 million people have been displaced internally within Ukraine since.  EPA/SERGEY KOZLOV

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