Assalto alla Cgil Roma, Calenda a Sky TG24: “Si rischia polveriera, diamoci una calmata”

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Così il leader di Azione: “Ieri Meloni ha parlato di strategia della tensione. Questo è un passaggio delicatissimo, bisogna riacquistare il senso delle parole. Le forze politiche non riescono ad accordarsi sul fatto che quello che è accaduto alla Cgil è gravissimo. I primi che devono scendere in piazza sono i partiti di destra”

"Ieri Meloni ha parlato di strategia della tensione. Questo è un passaggio delicatissimo, bisogna riacquistare il senso delle parole, si rischia di far diventare questo paese una polveriera, tutti dobbiamo usare estrema attenzione". Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a Sky TG24, ospite del programma "Start", a proposito della manifestazione no Green pass di Roma e dell'assalto alla Cgil (L'ASSALTO - GLI ARRESTI). Il candidato sindaco di Roma alle ultime elezioni (LO SPECIALE ELEZIONI - TUTTI I RISULTATI ELETTORALI) ha parlato di "crisi sistemica di classe dirigente": "Le forze politiche non riescono ad accordarsi sul fatto che quello che è accaduto alla Cgil è gravissimo. I primi che devono scendere in piazza sono i partiti di destra, una destra normale. Diamoci una calmata, sennò sfugge di mano il Paese". Ha inoltre specificato che bisogna fare un salto di qualità con la classe dirigente non solo politica, come quella giornalistica, perché “incominci a fare chiarezza, riportando le cose in modo oggettivo, non tutte le opinioni hanno diritto di cittadinanza, come quelle fondate sulla menzogna per esempio”.

"Non possiamo essere ostaggio di estremismi opposti"

“Non possiamo essere ostaggio di estremismi opposti - ha proseguito Calenda che quando vogliono paralizzano il Paese perché c’è un dovere che corrisponde al diritto di essere in una comunità. questa questione l’Italia la deve affrontare una volta per tutte. E fa bene Mario Draghi a d affrontarla con la massima rigidità. Non dobbiamo mollare perché questo è un Paese dove per troppo tempo si è pensato che si ha diritto a tutto ma non si deve fare nulla. Ma non è così”.

Su Azione: “Puntiamo a portare metodo Roma a livello nazionale”

"Puntiamo a portare il metodo" usato a Roma "a livello nazionale con serietà e idealismo". L'obiettivo, continua Calenda, è creare "un grande partito. Io partirò per un grande giro per l'Italia politica e andare a riprendersi voti".

“No ad alleanze tra populisti e riformisti”

Su Twitter, Calenda ha intanto scritto: "Sulla giustizia è sempre più forte l'asse Pd-M5S anche quando sono in gioco principi accettati da tutte le democrazie europee. Quando dico che non si possono tenere in piedi alleanze con populisti e riformisti contemporaneamente intendo questo. Non è questione di nomi ma di valori".

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