Fumogeni, bombe carta, cori e scontri con le forze dell'ordine per la manifestazione contro l'obbligatorietà del certificato verde nei posti di lavoro dal 15 ottobre. Scene di guerriglia urbana nelle vicinanze di Montecitorio e Palazzo Chigi. Occupata la sede della Cgil, devastato il piano terra. Almeno quattro arrestati e un agente ferito nella Capitale. Corteo anche a Milano, traffico bloccato e 4 fermi. Mattarella e Draghi condannano le violenze. I sindacati: manifestazione contro i fascismi il 16 ottobre
Guerriglia con la polizia a Roma e momenti di tensione e traffico in tilt a Milano durante le manifestazioni per protestare contro l'introduzione del Green pass e in vista dell'obbligatorietà del certificato verde nei posti di lavoro dal 15 ottobre. Nella Capitale sono avvenuti gli scontri più duri con le forze dell'ordine tra lanci di sedie, bombe carta, lacrimogeni e idranti. Secondo quanto si apprende da fonti di polizia, a Piazza del popolo hanno partecipato circa 10mila persone, molte delle quali provenivano da altre città, in particolare del Nord (FOTO). Si conta un ferito tra gli agenti, mentre sono quattro al momento le persone arrestate. Al vaglio degli investigatori della Digos ci sono però anche le posizioni di altri manifestanti tra i quali il leader di Forza Nuova Giuliano Castellino, fermato in tarda serata, che era sotto regime di sorveglianza speciale e che ha violato numerose prescrizioni.
Occupata la sede della Cgil, duri scontri vicino a Palazzo Chigi
La manifestazione a Roma è iniziata nel primo pomeriggio a piazza del Popolo ed è proseguita per le vie del centro storico, da via del Corso a via Veneto, passando per Villa Borghese, seminando il caos. Non solo: un altro gruppo di manifestanti - con a capo Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova - si è diretto alla sede della Cgil in Corso d'Italia e, dopo aver rotto una finestra, ha chiesto di poter parlare con il segretario generale del sindacato dei lavoratori, Maurizio Landini. Poi alcuni facinorosi sono riusciti a entrare e hanno sfasciatogli arredi al pian terreno. Nel frattempo il resto dei manifestanti a piazza del Popolo ha continuato a tentare di forzare il blocco delle forze dell'ordine lanciando anche sedie contro gli agenti. A piazza Barberini, a via del Tritone e a Largo Chigi ci sono stati scontri con lanci di lacrimogeni e bombe carta. Solo in tarda serata i manifestanti si sono dispersi. A terra lungo via del Corso sono rimasti parti di impalcature, monopattini, sanpietrini e cocci di bottiglia. Resta presidiata dalle forze dell'ordine, con diversi blindati, tutta l'area del centro storico e in particolare i palazzi istituzionali
Da Mattarella e Draghi solidarietà a Landini
Dopo l'assalto alla sede della Cgil il presidente del Consiglio Mario Draghi ha sentito Landini e ha condannato le "violenze che sono avvenute oggi in varie città italiane. Il diritto a manifestare le proprie idee non può mai degenerare in atti di aggressione e intimidazione". Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al segretario generale della Cgil per esprimergli solidarietà. Unanime la condanna della politica per gli atti di violenza (LE REAZIONI DELLA POLITICA). Cgil, Cisl e Uil hanno indetto a Roma per sabato 16 ottobre una grande manifestazione nazionale e antifascista per il lavoro e la democrazia.
Lavoratori presidiano la sede del sindacato
Circa 200 lavoratori della Cgil stanno presidiando l'ingresso della sede nazionale del sindacato a corso d'Italia, assaltata nel pomeriggio da un gruppo di manifestanti no green pass e di Forza Nuova. Intendono rimanere per tutta la notte, fino all'assemblea convocata per le 10 di oggi dal segretario generale, Maurizio Landini. Il portone della sede è divelto. Secondo quanto riferiscono alcuni dirigenti della Cgil, i manifestanti sono saliti fino al quarto piano del palazzo, dove si trova l'ufficio del segretario nazionale, Maurizio Landini. I rilievi della Polizia Scientifica sono ancora in corso, ma ci sono forti timori per le opere d'arte che adornano le stanze della sede della Confederazione. Il corridoio d'ingresso è completamente a soqquadro. L'intero piano terra è danneggiato con vetri e mobili rotti I vasi con le piante sono stati utilizzati anche per danneggiare gli uffici del piano terra.
La Cgil: "La nostra sede attaccata da Forza Nuova"
"La nostra sede nazionale, la sede delle lavoratrici e dei lavoratori, è stata attaccata da Forza Nuova e dal movimento no vax - ha scritto su twitter la Cgil -. Abbiamo resistito allora, resisteremo ora e ancora. A tutti ricordiamo che le organizzazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte". Il segretario generale Maurizio Landini ha parlato di un "atto di squadrismo fascista, un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere" e ha annunciato che oggi alle 10, davanti la sede della Cgil, "è convocata d'urgenza l'assemblea generale della Confederazione per decidere tutte le iniziative necessarie".
I sindacati: mai più fascismi, 16 ottobre manifestazione a Roma
"Cgil, Cisl e Uil organizzeranno sabato 16 ottobre a Roma, una grande manifestazione nazionale e antifascista per il lavoro e la democrazia". Lo affermano i segretari generali delle tre Confederazioni sindacali, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pier Paolo Bombardieri. "L'assalto squadrista alla sede nazionale della Cgil - aggiungono i tre leader sindacali - è un attacco a tutto il sindacato confederale italiano, al mondo del lavoro e alla nostra democrazia. Chiediamo che le organizzazioni neofasciste e neonaziste siano messe nelle condizioni di non nuocere sciogliendole per legge".
Quattro persone fermate alla manifestazione di Milano
La polizia ha fermato 4 persone per il corteo non autorizzato dei no Green pass a Milano. La loro posizione è al vaglio per il deferimento all’autorità giudiziaria o per eventuale arresto. I fermi, fa sapere la questura, sono maturati in occasione di sporadici contatti tra manifestanti e forze dell’ordine che hanno proficuamente tutelato gli obiettivi sensibili. I manifestanti, dopo aver sciamato per il centro cittadino e aver bloccato il traffico in alcuni punti della città, sono confluiti in piazza Duomo riducendosi a circa mille persone e non riuscendo ad accedere alla Galleria presidiata dalla polizia. Un provvisorio consuntivo fa registrare un ferito tra gli appartenenti alle forze dell’ordine e due manifestanti urtati da due veicoli mentre occupavano deliberatamente la sede stradale: in corso Venezia una signora che ha fatto ricorso a cure ospedaliere in codice verde presso l’Ospedale Fatebenefratelli e un uomo in piazza San Gioachimo.