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Raffaella Carrà: in centinaia alla camera ardente, domani il funerale

Lazio
©Ansa

La camera ardente resterà allestita anche oggi e fino alla mattina di domani, prima dello svolgimento dei funerali. Ieri il corteo funebre è partito dall’abitazione della ‘regina della tv’ nel quartiere Vigna Clara a Roma Nord

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Un lungo applauso in tutte le tappe e al passaggio per strada, ma anche un'ondata di emozione, hanno accompagnato ieri il corteo funebre per Raffaella Carrà, scomparsa a 78 anni (FOTOSTORIA - I SUOI LOOK -IL RICORDO SUI SOCIAL - I MOMENTI CULT CON SORDI E BENIGNI - LO SPECIALE). La camera ardente in Campidoglio, nella sala della Protomoteca, rimarrà aperta anche oggi e fino a domattina, prima del funerale.

Il corteo funebre

iniziato poco prima delle 16 dalla sua abitazione nel quartiere Vigna Clara a Roma Nord, scandito dai luoghi simbolo della sua storia in Rai, l'auditorium del Foro Italico, gli studi di Via Teulada, il Teatro delle Vittorie e la sede di Viale Mazzini fino all'arrivo alla camera ardente in Campidoglio. In fila centinaia di persone arrivate da tutta Italia e non solo. Sul carro funebre grigio metallizzato, che aveva a bordo la bara di legno grezzo voluta dall'artista e conduttrice, viaggiava, accanto all'autista anche un commosso Sergio Japino, che ha più volte salutato le persone in attesa lungo il percorso.

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La camera ardente allestita in Campidoglio - ©Ansa

La camera ardente

All'arrivo in Campidoglio c'era la sindaca Virginia Raggi, che ha accompagnato nella sala della Protomoteca Sergio Japino e i famigliari. Il feretro è contornato da due cuscini di fiori gialli, il suo colore preferito, che torna nella corona in fondo, inviata dal suo fan club ufficiale (posta accanto a quelle della Rai e della sindaca). Nella sala, come colonna sonora, ci sono le sigle, che scorrono su uno schermo, dei programmi simbolo dell'artista e conduttrice, ricordata anche da una serie di foto che la ritraggono in diverse fasi della sua carriera.

Salini: “È stata un’artista unica”

Raffaella Carrà – ha detto l’ad della Rai, Fabrizio Salini, durante la diretta del Tg1 - "oltre al talento metteva in campo dedizione, lavoro e fatica e grandissimo professionismo. È stata un'artista unica capace di parlare ad intere generazioni, ad essere avanti nel tempo". Salini ha atteso il corteo in Viale Mazzini insieme a decine di lavoratori e dirigenti Rai, tra i quali i direttori dei canali. "Ci mancherà - ha aggiunto Salini - ma ci piace anche ricordarla con quel sorriso che per lei era vitale. Era un modello e un punto di riferimento, anche per il servizio pubblico. I valori che esprimeva erano quelli che portiamo avanti".

Foa: “Grande momento di tristezza ma anche di unione nazionale”

Per il presidente della Rai, Marcello Foa, in collegamento con il Tg1 ha sottolineato che quello di ieri era "un grande momento di tristezza ma anche di unione nazionale. Raramente si è vista una commozione così diffusa e trasversale senza nessuna ombra ed è molto bello. Raffaella Carrà sapeva di essere un simbolo e se potesse vederci penso sarebbe contenta di un affetto così autentico, come lei è stata autentica per tutta la vita".

L’applauso dei dipendenti Rai

Tra i momenti più emozionanti il passaggio del corteo anche all'interno del cortile di Via Teulada, dove i dipendenti Rai affacciati anche alle finestre e dal terrazzo hanno tributato con un applauso ininterrotto il loro omaggio.

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Bruno Vespa: “Raffaella protagonista del sorriso”

"Raffaella è stata la protagonista del sorriso in un pezzo di storia italiana. La gente ha anche voglia di distrarsi e lei ha fatto i suoi programmi sempre in maniera intelligente ed alta, senza mai una volgarità - ha detto nella diretta Rai di ieri Bruno Vespa a Via Teulada, insieme a Giancarlo Magalli - "Il successo non è regalato, è guadagnato giorno per giorno, a testa bassa e con umiltà. È la lezione di Raffaella" ha aggiunto il giornalista, che al ripartire del feretro non ha trattenuto la commozione.

Milly Carlucci: “Con lei evoluzione del ruolo femminile in tv”

Milly Carlucci ha invece atteso il corteo davanti all'Auditorium del Foro Italico, che proprio lei per prima ha proposto di intitolare a Raffaella Carrà: "Era la donna del sorriso, il suo modo di fare spettacolo sempre teso a portare emozione" ha spiegato, ricordando anche che "con lei c'è stata anche un'evoluzione del ruolo femminile in tv, è partita da soubrette ma oggi era direttore artistico".

Insinna: “È andata via con la classe che ci ha regalato in scena”

Ad attendere insieme alla folla il corteo al Teatro delle Vittorie c'era invece Flavio Insinna: "Quando è arrivata la notizia, speravo di aver letto male o che fosse uno scherzo di cattivissimo gusto. È andata via con il suo stile, con la stessa classe che ci ha regalato in scena". Ha poi aggiunto che l'applauso per lei "non finirà mai". 

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