Oggetto metallico nel pasto di una mensa in una scuola vicino Roma: sospeso il servizio

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Il ritrovamento è stato effettuato presso la scuola primaria di Monterotondo, facente parte dell'istituto comprensivo di via Bruno Buozzi. L’amministrazione comunale ha sospeso momentaneamente l’intero servizio mensa. Denunciati ai carabinieri cinque rinvenimenti di oggetti metallici. La procura di Tivoli ha aperto un’inchiesta sul fenomeno, al momento rivolta contro ignoti

A seguito del rinvenimento di un nuovo oggetto metallico all'interno di uno dei pasti somministrati in orario mensa presso la scuola primaria facente parte dell'istituto comprensivo di via Bruno Buozzi, l'amministrazione comunale ha momentaneamente sospeso in via straordinaria l'intero servizio mensa in tutta la scuola. È accaduto a Monterotondo, cittadina alle porte di Roma, dove da alcuni giorni sono stati appurati, e puntualmente denunciati ai carabinieri della locale compagnia, ben cinque rinvenimenti di oggetti metallici (in porzioni diverse e in giorni diversi) all'interno dei pasti destinati agli studenti delle scuole elementari. La procura della Repubblica presso il tribunale di Tivoli, competente per territorio, ha aperto un'inchiesta sul fenomeno, al momento rivolta contro ignoti.

La sospensione del servizio

Ieri sera, nel corso di una lunga riunione tra i vertici del Comune di Monterotondo, la dirigenza scolastica e i vertici della Cir Food, la società che gestisce il servizio di refezione scolastica e che si è anch'essa rivolta alla Procura come parte lesa, è stata decisa la sospensione del servizio di mensa scolastica fino a data da destinarsi, ed è stata riattivata, in deroga alle attuali disposizioni anti-Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI - LA SITUAZIONE NEL LAZIO E A ROMA - QUANDO MI VACCINO), la possibilità per i genitori degli studenti di far portare ai propri figli pasti preparati da casa. Un provvedimento, questo, che resterà in vigore fino a quando la magistratura non avrà fatto luce sulla vicenda.

Sindaco Monterotondo: “Impossibile escludere che sia in atto un criminoso sabotaggio”

"Ieri mattina è stato rinvenuto l'ennesimo oggetto metallico in un pasto servito dal servizio di mensa scolastica – ha commentato il sindaco di Monterotondo, Riccardo Varone - non è possibile escludere, pertanto, che sia in atto un preciso, criminoso sabotaggio volontario ai danni del servizio, dagli effetti potenzialmente devastanti per l’incolumità fisica dei bambini e delle bambine nonché' del corpo docente e del personale scolastico. Per questo, a fronte dell'ultimo, eclatante episodio, per il quale è stata sporta formale denuncia contro ignoti presso la locale stazione dei Carabinieri, a seguito di un serrato confronto tra l'Amministrazione comunale e i responsabili locali e nazionali della società gestrice del servizio, si è convenuto di adottare misure straordinarie che prevedono la sospensione cautelativa del servizio già a far data da mercoledì 12 maggio, e la conseguente riapertura della possibilità, da parte delle famiglie, di inoltrare istanza di consumo di pasto domestico a scuola".

“Attivati provvedimenti e iniziative per far luce su quanto accaduto”

"Consapevole dell’eccezionalità dei provvedimenti e del disagio arrecato alle famiglie – ha proseguito il primo cittadino di Monterotondo - l'amministrazione comunale conferma tuttavia l'obbligo di tutelare in ogni modo i minori e gli adulti destinatari del servizio mensa, ribadendo al contempo di aver attivato tutte le iniziative e tutti i provvedimenti atti a far luce su quanto accaduto e soprattutto al fine di evitare la reiterazione di questi episodi. Lo stesso dicasi per la società CirFood concessionaria del servizio. A tutti gli episodi sono infatti seguite puntuali segnalazioni, esposti, denunce formali, l'attivazione di procedure di non conformità tese a certificare che i corpi ritrovati all'interno delle pietanze sono estranei al ciclo d'approvvigionamento e a quello produttivo della società concessionaria, ben due ispezioni da parte del competente servizio della Asl con operazioni e controlli su tutta la filiera produttiva e distributiva dei pasti presso il Centro cottura, ispezioni da parte dei reparti specializzati dei carabinieri presso gli istituti scolastici nei quali si sono verificati gli episodi e presso lo stesso centro Cottura, approfondite verifiche tecniche che hanno escluso la provenienza degli oggetti metallici da macchinari e dagli arredi di questo. Davanti a quest'ennesimo e sempre più grave episodio, l'amministrazione comunale e la società CirFood concessionaria del servizio ritengono però doverosa l'adozione dell'estrema misura della sospensione del servizio - ha concluso Varone – pur nella consapevolezza dei disagi che questa arrecherà alle famiglie, come ulteriore contributo ad una necessaria e ritrovata serenità e al fine di collaborare attivamente con le autorità per individuazione dei responsabili degli atti criminosi, nei confronti dei quali agiranno in tutte le sedi".

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