Omicidio Willy, i fratelli Bianchi percepivano reddito di cittadinanza

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I due indagati smentiscono: "Non abbiamo mai ricevuto o chiesto il reddito di cittadinanza", hanno dichiarato davanti agli inquirenti. Lo riferisce il loro difensore Massimiliano Pica. Secondo gli investigatori, invece, i 4 avrebbero percepito indebitamente circa 33mila euro

I quattro arrestati per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte percepivano il reddito di cittadinanza. Questo è quanto riporta La StampaVivevano nel lusso, e secondo l’inchiesta patrimoniale della guardia di finanza, i fratelli Marco e Gabriele Bianchi (quest'ultimo da poco tempo proprietario di una frutteria), Mario Pincarelli e Francesco Belleggia (ai domiciliari) non ne avevano diritto. Ostentavano da tempo anche sui social un tenore di vita superiore alle entrate dichiarate: suv, barche, vestiti griffati e vacanze di lusso. (LE INDAGINI - LA BANDA - I FUNERALI

Le indiscrezioni sono state però smentite dai due fratelli, che davanti agli inquirenti hanno dichiarato: "Non abbiamo mai ricevuto o chiesto il reddito di cittadinanza". Lo riferisce il loro difensore Massimiliano Pica. "In sede di interrogatorio i miei assistiti - spiega Pica - hanno affermato di non avere mai ricevuto il reddito di cittadinanza. Di non sapere neanche di cosa si tratta".

Difesa Belleggia: "Mai chiesto reddito cittadinanza"

"Oggi ho avuto modo di parlare con il mio assistito il quale mi ha assicurato di non avere mai richiesto ne, ovviamente, percepito il reddito di cittadinanza. In caso contrario lo avrei invitato a restituire il denaro ricevuto". Lo afferma l'avvocato Vito Perugini, difensore di Francesco Belleggia, uno dei quattro arrestati per l'omicidio volontario di Willy Monteiro Duarte. 

La ricostruzione degli inquirenti

Secondo le indagini, invece, i quattro avrebbero percepito indebitamente circa 33 mila euro attraverso il reddito di cittadinanza. Secondo gli investigatori Marco e Gabriele Bianchi, Belleggia e Pincarelli, avrebbero "omesso di indicare nelle autocertificazioni compilate dati dovuti, creandosi in tal modo le condizioni per accedere al beneficio". Alla luce di una serie di accertamenti la Guardia di Finanza di Colleferro li ha denunciati per violazione della legge che regola il reddito di cittadinanza alla procura di Velletri e li ha segnalati all'Inps per il recupero della somme. Secondo le indagini devono essere recuperati 28.747 mila euro.

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