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Incidente Corso Francia a Roma, consulenza parte civile: era evitabile

Lazio

Il documento è stato depositato dai legali delle 16enni Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann. Per i consulenti, la causa “è da imputare esclusivamente in termini di colpa a Genovese”

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"Da quanto emerso e scientificamente ricostruito emerge che il sinistro stradale era pienamente prevedibile ed evitabile". È questa la conclusione ai cui giunge la consulenza tecnica depositata dai legali di Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann, le due 16enni investite ed uccise nella notte tra il 20 e il 21 dicembre del 2019 in Corso Francia, a Roma, dall'auto guidata da Pietro Genovese.

I consulenti di parte civile: “Colpa da imputare a Genovese”

Per i consulenti di parte civile, nominati anche dall'avvocato Cesare Piraino, la causa dell'incidente "è da imputare esclusivamente in termini di colpa a Genovese in quanto vi erano ampi margini di arresto in tempo" e affermano che "l'investimento è avvenuto sulle strisce pedonali".

Il processo

Partirà il prossimo 8 luglio, davanti all’ottava sezione penale di Roma, il processo per il 20enne Pietro Genovese. Il giovane, nei confronti del quale il gip romano ha disposto il giudizio immediato, è accusato di omicidio stradale plurimo.

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