Roma, incendi a Centocelle: manifestazione prevista per domani

Lazio
La libreria antifascista 'Pecora Nera' incendiata per due volte (Agenzia Fotogramma)

La seconda "passeggiata di autodifesa popolare" è stata organizzata per rispondere ai roghi avvenuti nelle ultime settimane all’interno della libreria antifascista "Pecora Elettrica" e nei locali "55Celle" e "Baraka Bistrot" 

Domani, nel quartiere Centocelle, a Roma, si svolgerà la seconda "passeggiata di autodifesa popolare". La manifestazione è stata organizzata dai residenti della zona con l'intento di dare una risposta forte dopo gli incendi delle ultime settimane, che hanno coinvolto il locale "55Celle", il "Baraka Bistrot", in via dei Ciclamini, e per due volte la libreria antifascista "Pecora Elettrica" (FOTO).

Il primo corteo

Lo scorso 6 novembre, dopo il secondo rogo alla "Pecora Elettrica", avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 novembre, erano sfilate in corteo alcune centinaia di persone, partite da piazza dei Mirti, nel cuore del quartiere di Centocelle, per la prima "passeggiata di autodifesa". L'iniziativa era stata organizzata da un'ampia rete di cittadini.

Gli incendi alla Pecora Elettrica e al Baraka Bistrot

Dopo il primo rogo divampato tra mercoledì 24 e giovedì 25 aprile, la libreria antifascista "Pecora Elettrica" è stata nuovamente divorata da un incendio avvenuto nella notte tra martedì 5 e mercoledì 6 novembre. All’interno dell’esercizio commerciale erano state trovate tracce di liquido infiammabile. Inoltre, la saracinesca era stata forzata. Poiché nel mese di ottobre era stato bruciato un altro locale, situato di fronte all’attività, secondo gli inquirenti i due casi potrebbero essere collegati. Gli esercizi, stando alle ipotesi, potrebbero aver disturbato il giro di droga che da tempo interessa il parco adiacente.
La notte di sabato 9 novembre, in via Ciclamini, le fiamme hanno invece distrutto gli arredi interni del "Baraka Bistrot". Anche in questo caso la serranda era stata divelta e all’interno era stata rinvenuta una sostanza usata, con tutta probabilità, per appiccare il fuoco. Da quanto trapela, l’episodio potrebbe essere doloso.

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