
M5s, da Grillo a Di Maio a Crimi: chi ha guidato il Movimento fino a oggi
Fondato nel 2009 dal comico e attivista e da Gianroberto Casaleggio, il M5s è poi cambiato e cresciuto fino ad approdare al governo con il primo esecutivo Conte nel 2018. Molte sono le anime, spesso in conflitto, che compongono il Movimento, che negli anni ha cambiato diversi capi politici dotandosi anche, nel 2014, di un direttorio

È il 2009 quando Beppe Grillo, comico e attivista, fonda il Movimento 5 Stelle insieme all’imprenditore Gianroberto Casaleggio. Un movimento che ha attraversato successi e sconfitte politiche, e che è sempre stato composto da molte anime diverse, a volte in conflitto fra loro. Anche i capi politici del M5S sono stati diversi negli anni: dal primo, lo stesso Grillo, all’attuale reggente Vito Crimi
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È il 2012 quando Grillo attraversa a nuoto lo stretto di Messina per sostenere i suoi candidati alle elezioni regionali
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I risultati sono un successo superiore alle attese, con 4 sindaci eletti e le liste del Movimento 5 Stelle che ottengono risultati di rilievo in numerosi comuni del nord e del centro, dove si assestano su percentuali comprese tra l'8% e il 17%
Che cos'è Rousseau
L’anno successivo, il 2013, è quello delle elezioni politiche: il leader è sempre Grillo. Il voto è un trionfo con il M5s che alla Camera raggiunge il 25,55% dei voti in Italia e il 9,67% all'estero, per un totale di 8,7 milioni di voti, ed elegge 109 deputati, affermandosi come la seconda lista in ordine di voti. Al Senato elegge invece 54 senatori, con il 23,79% in Italia e 10% all'estero, per un totale di 7,4 milioni di voti
Chi è Vito Crimi, il reggente del M5s
L’anno successivo però il vertice del M5s cambia e si fa più simile alla moltitudine di anime che lo compongono. Nel 2014 infatti nasce un direttorio, una guida collegiale, composta da Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista, Roberto Fico, Carlo Sibilia e Carla Ruocco

Il compito di questo comitato operativo è quello di affiancare Beppe Grillo nell'analisi della situazione politica e nelle decisioni più urgenti del Movimento

Il 12 aprile 2016 muore Gianroberto Casaleggio, e da questo momento ad affiancare Grillo alla guida del M5s c'è il figlio, Davide Casaleggio (nella foto)
Il 2017 è l’anno di Luigi Di Maio: con una votazione online su Rousseau gli iscritti scelgono lui come candidato del Movimento a presidente del Consiglio dei ministri in vista delle successive elezioni nazionali e come nuovo capo politico

Con Di Maio il M5s affronta quindi le elezioni politiche del 2018, a seguito delle quali si allea con la Lega per formare il primo governo Conte

Nel 2019 è la volta delle elezioni europee, nelle quali il Movimento registra un forte calo. Grillo ribadisce il suo sostegno a Di Maio, che però decide di lasciare la guida del M5s a inizio 2020

Nel frattempo, sempre sotto la guida di Di Maio, si assiste alla crisi di governo innescata dal leader della Lega Matteo Salvini e alla nascita del Conte bis, costruito su un’alleanza tra M5s e Pd

Il 22 gennaio 2020, a seguito delle dimissioni di Di Maio da capo politico del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi assume ad interim la guida in quanto membro più anziano del Consiglio di garanzia

Il ruolo di Vito Crimi è quello di traghettare il M5s verso gli Stati generali, per i quali però non c’è ancora una data