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Chi è il generale Caravelli, direttore dell'Aise volato in Iran per liberare Cecilia Sala

Politica
©Ansa

Originario della provincia di Chieti, 63 anni, dal 1979 nell’Esercito italiano. Il generale ha avuto un ruolo chiave nell’operazione per riportare in Italia la giornalista, detenuta nel carcere iraniano di Evin da 20 giorni. Caravelli lavora nell'Intelligence dal 2014, quando entra nell'Aise, l’Agenzia per le informazioni e la sicurezza esterna, prima come vice e poi come direttore

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Decenni di attività in Medio Oriente, contatti in Paesi complessi e capacità di lavoro dietro le quinte. Il successo del ritorno a casa di Cecilia Sala è dovuto anche al generale Giovanni Caravelli, volato personalmente a Teheran per chiudere l’accordo e riportare in Italia la giornalista dopo 20 giorni di detenzione nel carcere di Evin. L’operazione messa in campo dal governo italiano per giungere alla liberazione di Cecilia Sala ha visto la partecipazione di più agenti, dalla premier Meloni andata fino a Mar-a-Lago per parlare con il presidente eletto Trump, al lavoro di Intelligence di Mantovano, al lavoro diplomatico di Tajani. Il tassello finale l’ha messo però il generale Caravelli che ha concluso i dettagli con l’Iran e ha atteso l’uscita, la mattina dell’8 gennaio, della giornalista dal carcere.

Chi è

Figura slanciata, occhiali e aspetto pacato, Giovanni Caravelli è generale dell’Esercito italiano e, dal 2020, direttore dell’Aise. Nato a Frisa, nel Chietino, 63 anni fa, Caravelli inizia la sua carriera militare nel 1979, quando entra nell'Accademia militare di Modena subito dopo il liceo classico. Dopo vari incarichi nell'Esercito, entra nel Sismi, il Servizio per le informazioni e la sicurezza militare, nel 2002 e vi resta fino al 2008. Poi, nel 2014, torna all’Intelligence in quanto vicedirettore vicario dell'Aise, l’Agenzia per le informazioni e la sicurezza esterna, di cui diventa direttore nel 2020. 

Cecilia Sala

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Rapporti con Mantovano

Il generale Caravelli si è occupato di gestire le trattative sul campo nel rilascio di Cecilia Sala, come aveva già fatto con il caso di Alessia Piperno (rimasta nel carcere di Evin per 45 giorni nel 2022) lavorando a stretto contatto con Alfredo Mantovano, Sottosegretario e  Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica con il quale ha da sempre un ottimo rapporto. Il legame saldo tra i due è emerso anche pochi mesi fa, quando Mantovano ha difeso Caravelli da alcune critiche mossegli dal ministro Guido Crosetto. 

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