Da Bertinotti a Fini passando per Di Maio, cosa fanno oggi gli ex politici italiani
Gli ultimi decenni hanno visto avvicendarsi diverse importanti figure politiche in Italia, che hanno lasciato un segno nella storia del Paese. Oggi molti di loro hanno lasciato la politica attiva: c’è chi si è ritirato a vita privata, chi è spesso ospite in televisione, e altro ancora. Ecco cosa fanno oggi alcuni dei protagonisti del recente passato
- Da chi è ospite fisso nei programmi televisivi a chi si è ritirato a vita privata, passando per chi ha scelto di dedicarsi all’agricoltura, sono diverse le attività svolte dalle figure politiche italiane più importanti degli ultimi decenni. Ecco la storia, e di cosa si occupano oggi, di alcuni dei protagonisti degli ultimi decenni
- Nato a Torino il 3 marzo 1936, Achille Occhetto è una figura storica della politica italiana: membro della Camera dei deputati dal 1976 al 2001, e successivamente senatore fino al 2006, ha legato il suo nome alla dissoluzione del Partito comunista italiano. Era infatti lui il segretario del PCI che guidò la “svolta della Bolognina”, che portò nel 1991 alla nascita del nuovo Partito democratico della sinistra. Oggi Occhetto è talvolta ospite di trasmissioni televisive e giornali, dove offre il suo punto di vista sui temi della politica
- Classe 1940, milanese, Fausto Bertinotti ha guidato a lungo il Partito della rifondazione comunista dopo lo scioglimento del PCI. Tra i protagonisti della Seconda repubblica, è stato anche presidente della Camera tra il 2006 e il 2008. Anche lui, come Achille Occhetto, oggi è commentatore e appare sovente in programmi televisivi d’approfondimento politico
- Gianfranco Fini, nato il 3 gennaio 1952 a Bologna, fu invece tra i protagonisti della “svolta di Fiuggi” che trasformò il Movimento sociale italiano in Alleanza nazionale. A lungo deputato, è stato anche presidente della Camera e vicepremier nel secondo governo Berlusconi. Lascia la politica attiva nel 2013 e per diversi anni sparisce dalla scena pubblica. È tornato di recente ad apparire in televisione. Ad aprile 2024 è stato condannato in 1° grado a 2 anni e 8 mesi, con l’accusa di riciclaggio relativamente alla vicenda della casa di Montecarlo.
- Nata il 4 aprile 1963, Irene Pivetti è stata nel 1994 la seconda donna e la più giovane presidente della Camera dei Deputati. Parlamentare fino al 2001, è stata conduttrice di diversi programmi televisivi negli anni successivi e successivamente è stata attiva nel ramo privato. A settembre 2024 è stata condannata in primo grado a 4 anni di reclusione, per le accuse di evasione fiscale e autoriciclaggio.
- Deputato, senatore, ministro e Presidente del Consiglio: Lamberto Dini, classe 1931, è stato tra i protagonisti della “Seconda Repubblica”. Da diversi anni lontano dalle cariche pubbliche - ha lasciato il Parlamento nel 2013 - oggi l’ex premier appare come ospite in trasmissioni televisive
- Romano Prodi, nato il 9 agosto 1939, è una delle figure più importanti della politica italiana degli ultimi decenni. Tra le varie cariche che ha occupato, è stato due volte Presidente del Consiglio e presidente della Commissione europea. Tra i protagonisti della fondazione del Partito Democratico, nel corso della sua vita è stato anche professore universitario. Oggi, da tempo lontano dalla politica attiva, è spesso protagonista di interviste ed è editorialista per il quotidiano il Messaggero
- La storia di Massimo D’Alema, romano classe 1949, è per molti aspetti legata a quella di Romano Prodi: suo successore a Palazzo Chigi nel 1998, è stato poi ministro degli Esteri e vicepremier del secondo governo Prodi. Anch’egli tra i protagonisti della nascita del Partito democratico, ha lasciato le cariche pubbliche nel 2013. Attivo nel campo vinicolo, anche D’Alema oggi è talvolta ospite di interviste e programmi di approfondimento politico
- Nato a Torino il 13 maggio 1938, Giuliano Amato ha ricoperto nel corso della sua lunga carriera diversi incarichi: è stato deputato, senatore, diverse volte ministro e due volte Presidente del Consiglio. Amato è stato anche professore universitario e giudice della Corte costituzionale dal 2013 al 2022. Recentemente nominato alla presidenza del Comitato Algoritmi - istituito per studiare rischi e opportunità legati all'intelligenza artificiale - ha lasciato l’incarico all’inizio del 2024
- Divenuto noto per aver fatto parte del pool di “Mani Pulite”, Antonio Di Pietro - nato a Montenero di Bisaccia nel 1950 - ha avuto anche una lunga carriera politica. Lasciata la toga, è stato più volte ministro nei governi guidati da Romano Prodi e ha fondato il partito Italia dei valori. Lontano dalle cariche pubbliche dal 2013, quando non fu rieletto in Parlamento, oggi Di Pietro si è ritirato dalla scena politica e gestisce la sua azienda agricola nel suo paese natale
- Nato a Roma nel 1955, ha iniziato la sua militanza nella Federazione Giovanile Comunista Italiana. Deputato dal 1987, nel 1996 è vicepremier del primo governo Prodi. Nel 2001 diventa sindaco di Roma, carica che manterrà fino al 2008 quando si candida a premier nelle elezioni di quell’anno. Divenuto nel mentre primo segretario del PD, lascia gli incarichi politici nel 2013. Parallelamente all’attività politica Veltroni è stato attivo nel giornalismo - fu direttore de l’Unità -, in quello del cinema come regista e ha scritto su diversi quotidiani
- Prima presidente del Partito democratico, Rosaria Bindi detta Rosy è nata nel 1951. Entrata in Parlamento nel 1994 nelle fila dei Popolari, ha poi aderito al centrosinistra fino a confluire nel PD. Nel frattempo è stata due volte ministra nei governi Prodi e D’Alema, e durante la sua ultima esperienza governativa promosse (senza successo) i DICO, una prima forma di riconoscimento dei diritti delle coppie conviventi. Nel 2018 decide di non ricandidarsi in Parlamento, e da allora si è ritirata dalla politica attiva
- Nato a Roma nel giugno del 1954, Francesco Rutelli nel corso della sua carriera politica ha ricoperto diverse cariche pubbliche: eletto deputato per la prima volta nel 1983, negli anni è stato due volte ministro e vicepremier nel secondo governo Prodi. Sindaco di Roma dal 1993 al 2001, lasciò la Capitale per guidare la coalizione di centrosinistra alle elezioni di quell’anno, vinte però da Silvio Berlusconi. Nel 2013 decide di non ricandidarsi in Parlamento, e da allora ha abbandonato la politica attiva
- Mario Monti, nato il 19 marzo 1943, ha speso grande parte della sua vita come accademico nel campo dell’economia. Nel 1994 viene nominato, su indicazione del primo governo Berlusconi, Commissario europeo per il mercato interno. Nel 2011, nel pieno della crisi del debito sovrano, viene nominato Presidente del Consiglio. Lasciato Chigi nel 2013, occupa da allora il suo scranno a Palazzo Madama dopo esser stato nominato senatore a vita il 9 novembre 2011. Nel corso della sua vita è stato anche presidente dell’Università Bocconi
- Nata a Napoli nel 1948, è stata a lungo professoressa universitaria di diritto. Dal 2011 al 2013 è stata ministra della Giustizia nel governo guidato da Mario Monti, e ha legato il suo nome alla legge anticorruzione varata dall’esecutivo tecnico. Dopo la fine dell’esperienza governativa, Severino è tornata al mondo accademico e attualmente è membra del consiglio d’amministrazione della Luiss
- Tra i vari ministri dell’esecutivo Monti, Elsa Fornero è quella più nota al grande pubblico. Nata il 7 maggio 1948, è diventata professoressa di economia presso l’Università di Torino. Chiamata a far parte del governo tecnico nel 2011, al culmine della crisi del debito sovrano, ha legato il suo nome alla riforma delle pensioni varata dall’esecutivo. Terminata l’esperienza politica, Fornero è rientrata all’Università. Oggi appare regolarmente come esperta in diversi programmi televisivi di approfondimento politico
- Nato ad Agrigento il 31 ottobre 1970, Angelino Alfano è stato tra i protagonisti della “Seconda Repubblica”. A lungo parlamentare, nel corso della sua carriera politica ha ricoperto diverse importanti cariche ministeriali: è stato infatti ministro della Giustizia, ministro dell’Interno, ministro degli Esteri e vicepremier nel governo guidato da Enrico Letta. Lasciata la politica attiva nel 2018, è tornato a esercitare la professione di avvocato
- Nata a Modica il 31 marzo 1955, diventa magistrato fino al suo ingresso in Parlamento nel 1987 nelle fila del Partito comunista italiano. Nel corso della sua lunga carriera politica è stata due volte ministra, nel primo governo Prodi e nel governo Gentiloni. Lasciato il Parlamento nel 2018, è andata in pensione e si è ritirata dalla politica attiva
- Domenico Minniti, detto Marco, è nato a Reggio Calabria nel 1956. Esponente di lungo corso prima del PCI e poi delle formazioni di sinistra che lo hanno succeduto, è diventato deputato nel 2001. Dopo diversi incarichi governativi, nel 2016 diventa ministro dell’Interno nel governo Gentiloni: in questa veste, è stato protagonista di una serie di misure volte al contrasto dell’immigrazione clandestina. Lasciato il Parlamento nel 2021, è diventato presidente della Fondazione Med-Or - nata per iniziativa di Leonardo - carica che ricopre a tutt’oggi
- Nato ad Avellino il 6 luglio 1986, Luigi Di Maio è stato tra le figure più importanti del Movimento 5 Stelle: deputato dal 2013 al 2022, è stato vicepremier nel primo governo Conte e ministro degli Esteri nel secondo esecutivo guidato dall’attuale leader del M5s. Lasciato il partito e non rieletto alle elezioni politiche del 2022, oggi Di Maio è Rappresentate speciale dell’Ue per l’area del Golfo
- Alessandro Di Battista, nato a Roma il 4 agosto 1978, è stato tra i protagonisti dell’ascesa del Movimento 5 Stelle sulla scena politica nazionale negli anni 2010. Deputato dal 2013 al 2018, ha scelto di non ricandidarsi pur restando attivo in politica. Lasciato il M5s nel 2021 in contrasto con la linea del partito, dopo la fine del mandato parlamentare Di Battista ha scritto diversi reportage dall’estero ed è opinionista in trasmissioni televisive