Dl cultura, via libera della Camera. Dalle librerie agli spettacoli dal vivo, cosa prevede

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Introduzione

Via libera dell'Aula di Montecitorio al decreto Cultura messo a punto dal ministro Alessandro Giuli, con 149 sì e 98 no. Il testo, in prima lettura alla Camera, va al Senato. Il decreto, tra le altre cose, affida al ministro della Cultura il compito di adottare un nuovo piano, chiamato 'Piano Olivetti per la cultura', per favorire lo sviluppo della cultura, la rigenerazione culturale delle periferie, delle aree interne e svantaggiate, nonché per valorizzare le biblioteche, la filiera dell'editoria libraria, gli archivi e gli istituti storici e culturali. Presente anche un Piano di cooperazione con l’Africa. Durante i lavori della commissione competente, la Lega ha ritirato un discusso emendamento per ridimensionare le soprintendenze. 

Quello che devi sapere

Il "Piano Olivetti per la cultura" – Le periferie

  • Uno degli interventi su cui il governo punta di più è il "Piano Olivetti" per la diffusione della cultura come "bene comune accessibile". Per farlo, l’esecutivo si impegna a "promuovere la rigenerazione culturale" delle aree periferiche del Paese, specie quelle segnate da condizioni di marginalità sociale ed economica, degrado urbano, denatalità e spopolamento.

Per approfondire: Bonus Cultura, nel 2024 meno beneficiari e introiti dimezzati: i dati

Biblioteche, librerie e archivi

  • Altri obiettivi del Piano sono:
  1. Valorizzare le biblioteche, con il loro patrimonio materiale e digitale, quali strumenti di educazione intellettuale e civica, di socialità e di connessione con il tessuto sociale;
  2. Promuovere la filiera dell'editoria libraria, anche attraverso il sostegno alle librerie caratterizzate da lunga tradizione, interesse storico-artistico e di prossimità;
  3. Tutelare e valorizzare il patrimonio e le attività degli archivi nonché degli istituti storici e culturali, quali custodi della storia e della memoria della nazione

L’unità di missione per la cooperazione con l’Africa

  • Al Ministero della Cultura viene anche affidato l’onere di istituire una "unità di missione per la cooperazione culturale con l'Africa e il Mediterraneo allargato", che dovrà lavorare insieme al Ministero degli Esteri. Dovrà svolgere vari compiti:
  1. Esercita funzioni di indirizzo e di coordinamento di progetti e interventi di cooperazione culturale con Stati e Organizzazioni internazionali africane;
  2. Promuove il dialogo tra enti e istituzioni culturali italiani e quelli degli Stati africani e del Mediterraneo allargato e sostiene la realizzazione di progetti di rigenerazione culturale nelle aree del Mezzogiorno;
  3. Coordina i programmi di ricerca e alta formazione promossi dal Ministero della Cultura a beneficio di enti e istituzioni dell'Africa e del Mediterraneo allargato e promuove forme di partenariato pubblico-privato per il sostegno alla valorizzazione del patrimonio culturale africano

Librerie di under 35

  • "Al fine di favorire l'apertura di nuove librerie sul territorio nazionale da parte di giovani fino a trentacinque anni di età", il testo istituisce un fondo con una dotazione di 4 milioni di euro (relativi però allo scorso anno).
  • Durante i lavori di conversione è stato approvato poi un emendamento che destina un milione di euro per sostenere la vendita dei libri nei piccoli centri abitati (con meno di 5mila abitanti), allargando il campo dei suoi beneficiari anche agli esercizi commerciali che non siano librerie, purché questa attività rappresenti almeno il 30% del loro fatturato globale e purché facciano capo a imprenditori con meno di 35 anni

Editoria libraria e biblioteche statali

  • Vengono stanziati 25 milioni di euro per il 2025 e 5 milioni per il 2026 a sostegno della "filiera dell'editoria libraria, anche digitale, nonché le librerie caratterizzate da lunga tradizione e interesse storico-artistico e le librerie di prossimità esistenti sul territorio nazionale". Le risorse, si precisa, sono assegnate anche alle biblioteche statali aperte al pubblico "per l’acquisto di libri, anche in formato digitale"

Quotidiani cartacei

  • Il governo vuole poi "ampliare l'offerta culturale dei quotidiani in formato cartaceo" tramite "il potenziamento delle pagine dedicate a cultura, spettacolo e settore audiovisivo". Per farlo, in via sperimentale, viene istituito un fondo da 10 milioni di euro per il 2025

Spettacoli dal vivo

  • Si punta a rendere più facile l’organizzazione "di spettacoli dal vivo che comprendono attività culturali quali il teatro, la musica, la danza e il musical nonché le proiezioni cinematografiche, che si svolgono in un orario compreso tra le ore 8.00 e le ore 1.00 del giorno seguente, destinati ad un massimo di 2.000 partecipanti"
  • Per questi spettacoli si prevede che "ogni atto di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso o nulla osta comunque denominato, richiesto per l'organizzazione di spettacoli dal vivo, il cui rilascio dipenda esclusivamente dall'accertamento di requisiti e presupposti richiesti dalla legge o da atti amministrativi a contenuto generale, è sostituito dalla segnalazione certificata di inizio attività" presentata dall'interessato allo sportello unico per le attività produttive o ufficio analogo (con esclusione dei casi in cui sussistono vincoli ambientali, paesaggistici o culturali nel luogo in cui si svolge lo spettacolo)

Protezione dei più piccoli

  • Per proteggere i più piccoli, debutta una nuova classificazione per le opere audiovisive: dovranno essere segnalate le "opere non adatte ai minori di anni 10"

Carta della cultura Giovani e Carta del merito

  • Con riferimento alla Carta della cultura Giovani e alla Carta del merito, il provvedimento stabilisce che i soggetti presso cui è possibile usufruire dei bonus "sono tenuti, a pena di decadenza dal diritto al rimborso, alla trasmissione della fattura entro e non oltre il termine di novanta giorni dalla conclusione dell'iniziativa". Con riferimento al Bonus cultura 18App la scadenza per le fatture è fissata al 31 marzo 2025.

Per approfondire: Carta cultura e Carta del merito, aperte domande: come chiedere i contributi da 500 euro

La Lega e il dietrofront sulle Soprintendenze

  • La Lega ha fatto dietrofront sull'emendamento che voleva rendere non più vincolante il parere delle Soprintendenze sulle opere in zone sottoposte alla tutela paesaggistica. La norma non piaceva al ministro Giuli e alla fine si è deciso di rimandarla a un apposito ddl

Più fondi al Memoriale della Shoah di Milano

  • In corso d'opera è stato invece approvato un emendamento bipartisan a favore del Memoriale della Shoah di Milano, che autorizza la spesa di 300mila euro annui a decorrere dal 2025.

Per approfondire: Auschwitz, la storia del campo di concentramento e sterminio

L'anniversario della Convenzione europea sul paesaggio

  • Al fine di celebrare il venticinquesimo anniversario della Convenzione europea sul paesaggio, fatta a Firenze il 20 ottobre 2000, è autorizzata la spesa di 800 mila euro.

Per approfondire: Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025 insieme a Nova Gorica: programma e ospiti