Introduzione
Nella sua nuova veste, quello che era un tempo il bonus cultura - e che è poi stato sdoppiato in carta Giovani e carta del Merito - non ha dato i risultati sperati: dei 190 milioni messi in campo per la misura nel 2024, ne sono stati spesi 108. Lo scarto è di 82 milioni. E gli introiti derivanti dalla misura, rispetto al 2023, risultano dimezzati. Cosa è successo? E quali sono le ripercussioni?
Quello che devi sapere
I dati e le preoccupazioni degli operatori del settore Cultura
- A denunciare quanto sta accadendo sono tutte le categorie coinvolte, da chi vende libri a chi si occupa di musica, fino al cinema e allo spettacolo. Si pensi che, se nel 2023 i diciottenni che hanno beneficiato dei 500 euro sono stati 458.400, l'anno successivo la quota si è ridotta a 117.699.
- L’Associazione generale italiana dello spettacolo (Agis) non ha ancora dati precisi - ma conferma le perdite -, mentre la Federazione industria musicale italiana (Fimi) denuncia importi dimezzati, mentre l’Associazione italiana editori (Aie) addirittura stima che l’introduzione delle due nove carte sia costata al mercato del libro 32,7 milioni di euro. Gli editori librari italiani hanno di fatto lanciato un grido d'allarme di fronte a un mercato in sofferenza. Una crisi che secondo Aie ha due colpevoli in particolare: come detto, la sostituzione della 18app con le nuove carte Cltura e del Merito, e poi il mancato finanziamento alle biblioteche (con 30 milioni di euro venuti a mancare in quest’ambito).
Per approfondire:
Carta cultura e Carta del merito, aperte domande: come chiedere i contributi da 500 euro

Bocciate le proposte per effettuare dei cambiamenti
- Nel corso delle audizioni che si sono tenute in VII commissione Cultura alla Camera del Dl cultura, le associazioni hanno evidenziato la necessità di monitorare i benefici del bonus nella sua nuova veste, chiedendone un’eventuale revisione. Come scrive Il Sole 24 Ore, però, le proposte di emendamento all’articolo 6 del decreto, avente in oggetto le carte cultura, sono state tutte rifiutate negli ultimi giorni. “Siamo dispiaciuti”, ha detto il presidente di Aie, Innocenzo Cipolletta, in seguito alla bocciatura. “Ci auguriamo”, ha aggiunto, “che il dialogo con il ministro, Alessandro Giuli, prosegua. Sicuramente non molleremo la presa, perché si tratta di una battaglia che riguarda tutta la filiera. Le due nuove carte, oltre ad aver trasformato il bonus in sussidio, con i requisiti di merito e reddito hanno complicato l’accesso dei giovani alla cultura, che era invece l’obiettivo iniziale per cui era stata pensata la misura”.
Come è cambiato il bonus
- La misura 18App era nata nel 2016 con l’obiettivo di avvicinare i giovani alla cultura. Si trattava di un bonus di 500 euro destinato a tutti i cittadini italiani al compimento del loro diciottesimo anno di età. Inizialmente, la dote poteva essere spesa in biglietti per cinema, spettacoli teatrali o dal vivo, libri, biglietti d’ingresso per musei e altri istituti culturali. Successivamente le categorie di spesa sono state ampliate, andando a comprendere anche corsi di musica, teatro e di lingue straniere, musica registrata, abbonamenti a periodici e quotidiani.
- Poi, con la legge di Bilancio 2023, il governo Meloni ha abolito 18App per introdurre due nuove carte basate su criteri economici e di merito. A partire dal 2024 vengono infatti distribuite la Carta Cultura Giovani, destinata ai diciottenni con Isee familiare sotto i 35.000 euro, e
- la carta del Merito, per chi consegue la maturità con un voto di 100/100. Entrambe le carte hanno un valore di 500 euro, ma sono cumulabili e possono essere usate per le stesse finalità di 18App.
Cosa si può comprare
- Le domande di quest'anno per le due carte sono state sbloccate dalle 11 del 31 gennaio. La Carta Cultura Giovani e la Carta del Merito possono essere usate per comprare, sempre nel limite di 500 euro, beni che rientrino nei seguenti ambiti:
- cinema, musica e concerti,
- eventi culturali, libri, musei, visite a monumenti e parchi archeologici,
- teatro e danza, prodotti dell’editoria audiovisiva, cd o dvd musicali e cinematografici,
- corsi di musica, corsi di teatro e corsi di lingua straniera,
- abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale.
Cosa è escluso dalla lista degli acquisti
Sono invece esclusi dalla lista degli acquisti consentiti:
- videogiochi,
- i video-corsi che non rientrano nelle categorie citate in precedenza,
- gli abbonamenti per l’accesso a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi.
- Inoltre non è possibile comprare più unità dello stesso bene, ad esempio più biglietti per uno stesso spettacolo al cinema o più copie dello stesso libro.
Le tempistiche
- La richiesta per le Carte può essere fatta fino al 30 giugno 2025. Ciascuna ha un valore di 500 euro e le carte sono cumulabili tra loro. Con queste card si possono acquistare beni fino al 31 dicembre 2025.
Per approfondire:
Editoria, nel 2022 giro d'affari da 3,4 miliardi. I dati in Italia