Decreto Albania, con ok Senato è legge. Dai rimpatri rafforzati ai Cpr, le novità

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Introduzione

Il decreto Albania diventa legge. Nella stessa giornata in cui la Camera ha approvato in via definitiva il decreto Cittadinanza, il Senato ha confermato la fiducia al governo (con 90 sì, 56 contrari e un astenuto) sul nuovo provvedimento con “disposizioni urgenti per il contrasto all’immigrazione irregolare”, che aveva già ricevuto il via libera - sempre con fiducia - della Camera lo scorso 15 maggio. Ecco cosa prevede.

Quello che devi sapere

Rafforzata l’azione di rimpatrio

Il testo va innanzitutto a rafforzare l'azione di rimpatrio, estendendo la categoria di persone che possono essere condotte nelle strutture in Albania e includendovi tutti i destinatari di provvedimenti di trattenimento convalidati o prorogati. 

 

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Cosa cambia con le nuove norme

Prima di questo intervento, era consentito condurre nelle strutture in Albania esclusivamente le persone imbarcate su mezzi delle autorità italiane all'esterno del mare territoriale della Repubblica o di altri Stati membri dell'Unione europea, anche a seguito di operazioni di soccorso. Con il decreto si prevede invece, come detto, che nelle strutture in Albania possano essere condotte anche le persone destinatarie di provvedimenti di trattenimento convalidati o prorogati

Centri in Albania equiparati agli hotspot e ai Cpr

Di fatto si va quindi a equiparare le strutture realizzate in Albania alle corrispondenti strutture previste dalla normativa nazionale, gli hotspot. Le sole strutture destinate al rimpatrio sono equiparate ai centri di permanenza per i rimpatri (i Cpr)

I trasferimenti tra diversi centri

Nell'ambito della procedura del trattenimento dello straniero, si fa salva la facoltà di disporre il trasferimento dello stesso in altro centro, senza che venga meno il trattenimento adottato e che sia richiesta una nuova convalida. La mancata convalida del provvedimento di trattenimento nei confronti del richiedente che ha presentato la domanda non preclude l'eventuale successiva adozione di un provvedimento di trattenimento, qualora ne ricorrano i presupposti. Quando quest'ultimo provvedimento è adottato immediatamente o, comunque, non oltre quarantotto ore dalla comunicazione della mancata convalida, il richiedente permane nel centro fino alla decisione sulla convalida del provvedimento

Estesa la procedura accelerata per domanda protezione

Vengono estesi i casi in cui può essere applicata la procedura accelerata (sette giorni) di esame della domanda di protezione internazionale. Finora erano limitati a due casi: i migranti che presentavano domanda d'asilo direttamente alla frontiera o nelle zone di transito, dopo essere stati fermati per aver eluso o tentato di eludere i controlli, e coloro che provenivano dai Paesi sicuri, come stabilito dal decreto Cutro. Adesso la previsione viene ampliata per consentire tempi ridotti anche in altre circostanze.

  1. Quando il richiedente, trasferito nel centro di permanenza per il rimpatrio in Albania, presenta domanda di asilo al solo scopo di ritardare o impedire l'esecuzione del respingimento o dell'espulsione,
  2. Quando la domanda viene reiterata identica
  3.  Quando viene presentata da condannato o sottoposto a procedimento penale per reati come omicidio, devastazione e saccheggio, associazioni sovversive, furto, violenza o minaccia a pubblico ufficiale
  4. Quando il richiedente è trattenuto in appositi spazi del Cpr per aver commesso crimini contro la pace o contro l'umanità
  5. Quando il richiedente costituisce un pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica

Il potenziamento dei Cpr

Il testo contiene misure per il potenziamento tecnico-logistico dei centri di permanenza per i rimpatri. Si estende al 2026 la facoltà, per la localizzazione,
la realizzazione, l'ampliamento e il ripristino dei Cpr di derogare a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto del codice antimafia e dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza dell'Unione europea

Nuove motovedette all’Albania

Il provvedimento autorizza il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti a cedere due motovedette a titolo gratuito alla Repubblica di Albania.

 

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