Introduzione
La manovra non è ancora arrivata in Parlamento, ma la sessione di bilancio si preannuncia già tesa. Alcuni contenuti di una prima bozza in 137 articoli hanno creato malumori e divisioni nella maggioranza. Oltre al capitolo delle banche, il tema caldo è l'aumento a sorpresa della tassazione sugli affitti brevi che è stato criticato da Forza Italia e Lega. Ecco cosa sta succedendo.
Quello che devi sapere
La nuova aliquota per gli affitti brevi
La bozza della legge di bilancio prevede l’aumento al 26% della tassazione sugli affitti brevi, sia per i privati, sia per chi esercita attività di intermediazione immobiliare o gestisce portali telematici. La norma sopprime la riduzione - introdotta lo scorso anno - della cedolare secca al 21% per uno degli immobili: la cedolare secca resta quindi al 26%. Sale inoltre dal 21% al 26% l'aliquota per chi esercita attività di intermediazione immobiliare, nonché per coloro che gestiscono portali telematici.
Per approfondire: Manovra, per gli affitti brevi la cedolare secca sale al 26%. Cosa cambia?
Le tempistiche
Il testo definitivo della legge di bilancio è ancora al Mef per le ultime limature, suscettibile di cambiamenti fino all'ultimo. È atteso al Senato in settimana. Intanto però è scoppiato il caso degli affitti brevi. Forza Italia si schiera contro l'aumento dell’aliquota. Anche la Lega non apprezza.
Per approfondire su Insider: Affitti brevi: i dati, mese per mese e Paese per Paese
L’irritazione di Forza Italia
Forza Italia non nasconde la propria irritazione. "Non eravamo stati informati, lo abbiamo letto nelle bozze", ha detto il portavoce Raffaele Nevi. "È una scelta profondamente sbagliata". Il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo dice che "è ancora un'ipotesi e non c'è ancora un punto fermo, comunque siamo pronti a intervenire con emendamenti che difendano i piccoli proprietari, se ci sarà bisogno”. Il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri aggiunge: “Riteniamo che le attività anche di affitti brevi non debbano essere tassate se non quando assumono dimensioni industriali. Se uno affitta camera e cucina non va tartassato”. Alla fine il vicepremier, Antonio Tajani, leader del partito ha affermato: "Non si può penalizzare chi possiede una casa e la affitta in tempi brevi, quindi vedremo. C'è tutta la possibilità di correggere".
Tajani: "Non votiamo tassa su proprietari, tutto per modifica"
Antonio Tajani ha ribadito il concetto anche oggi aprendo la conferenza sugli stati generali della casa: "Noi siamo assolutamente contrari su un aspetto della manovra di cui non si era mai parlato: l'aumento della tassazione per alcuni proprietari di abitazioni. Faremo di tutto perchè il testo sia modificato. O lo si modifica prima di inviarlo alla Ragioneria o lo si fa in Parlamento" perché "noi non potremmo mai votare una proposta come questa". Di manovra, ha aggiunto, "parlerò oggi stesso con Giorgetti. Per noi casa e forze dell'ordine sono la priorità. Non vedo perché sulle criptovalute ci debba essere un atteggiamento e sui proprietari di casa un altro. Parliamone. Siamo tre forze politiche, noi non vogliamo decidere per gli altri ma neanche che gli altri decidano per noi. Faremo una battaglia".
La replica del M5s
In una nota la deputata M5s Emma Pavanelli replica alle posizioni di FI: "Sono singolari, per non dire grotteschi, i malumori di Forza Italia sull'aumento della cedolare secca al 26% sugli affitti brevi. Nel partito di Tajani ci sono tanti distratti della domenica. Gli smemorati di FI dovrebbero ricordare la falcidia di bonus e agevolazioni sulla casa di cui il governo Meloni si è reso protagonista negli ultimi anni”.
Anche la Lega contro la misura
L'aumento della cedolare secca sugli affitti brevi non piace neanche alla Lega. “Non mi sembra un buon modo di aiutare la domanda interna e l'iniziativa privata”, ha detto il vicepremier e ministro ai Trasporti e infrastrutture Matteo Salvini. Secondo il leader leghista, "la manovra dovrà andare all'esame del Parlamento, serve a questo”.
Opposizioni all’attacco
Le opposizioni colgono la palla al balzo per evidenziare le difficoltà del centrodestra: "Questa manovra è figlia di nessuno. I partiti di maggioranza stanno progressivamente prendendo le distanze da norme che aumentano le tasse" e "non offrono alcuna visione", dice il Pd.
Le critiche di Italia Viva
Il deputato di Italia Viva Davide Faraone, vicepresidente del partito, attacca: "Giorgia Meloni si accanisce sulla casa: l'aumento dell'imposta sulle locazioni brevi anche per il primo immobile è una schiaffo in faccia al ceto medio e un ulteriore appesantimento della tassazione sulle abitazioni. In questo modo si penalizza chi prova a racimolare qualche euro affittando la casa al mare. Un inutile aggravio per le famiglie, in Parlamento daremo battaglia. Fa ridere Forza Italia che critica apertamente l'aliquota più alta della cedolare secca. Tajani è talmente irrilevante che non viene nemmeno informato dei contenuti della manovra. È un nuovo smacco per Forza Italia: l'aumento delle tasse a loro insaputa".
La posizione di Confedilizia
“Non avevamo avuto sentore di questo ennesimo intervento normativo sugli affitti brevi, men che meno di un ulteriore aumento della relativa tassazione, in questo caso mirato sui proprietari che hanno una sola casa data in locazione”, ha fatto sapere Confedilizia. “Se la finalità del governo è quella di favorire le locazioni di lunga durata rispetto a quelle brevi, la strada giusta non è punire le seconde, bensì incentivare le prime”, ha detto il presidente Giorgio Spaziani Testa.
Per approfondire: Affitti brevi, dalle regole nazionali a quelle locali: l’insieme di divieti e permessi