Manovra, il governo accelera: testo oggi in Cdm insieme a decreto fiscale. Cosa sappiamo

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Introduzione

La premier Giorgia Meloni ha convocato per le 20 di oggi il Consiglio dei ministri. Sul tavolo, insieme al Documento programmatico di bilancio per l'Ue, anche lo schema di disegno di legge della Legge di Bilancio vera e propria, oltre al decreto fiscale collegato. Insomma: sarà il primo vero esame dei testi. Dentro dovrebbe esserci anche la richiesta di contributo per le banche, per cui si sta ancora trattando, e i tagli ai ministeri di cui ha parlato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti

Quello che devi sapere

La Manovra approda in Cdm

  • Arriva a sorpresa, e con una settimana d’anticipo rispetto al previsto, lo schema di disegno della Legge di Bilancio 2025. La premier Giorgia Meloni ha convocato per le 20 di oggi, 15 ottobre, il Consiglio dei ministri: sul tavolo ci saranno, insieme al Documento programmatico di bilancio per l'Unione europea, anche una prima versione della legge di Bilancio vera e propria - che dovrebbe pesare tra i 23 e i 25 miliardi di euro, di cui 9 in deficit - e il decreto fiscale collegato, per quello che si annuncia almeno come un primo esame dei testi. Ci dovrebbe essere anche la richiesta di contributo alle banche, per cui la trattativa è però ancora in corso, e tagli ai ministeri definiti flessibili e gestibili dai singoli dicasteri. Due dei dossier più delicati su cui da settimane, sotto il pressing dei "sacrifici" chiesti dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, si lavora per trovare una quadra

Per approfondire:

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Le banche

  • Quella sulle banche è forse la partita più delicata di questa Manovra. Lo è anche dentro la stessa maggioranza: da un lato ci sono Fratelli d’Italia e Lega, possibilisti rispetto alla misura, dall’altro c’è Forza Italia, che continua a chiudere. "Nessuna visione punitiva, nessuna tassa sugli extra profitti", ha rassicurato più volte il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Da parte bancaria si confida che non ci sarà un intervento né sull'Ires né sull'Irap, ma un contributo sotto forma di intervento sulle imposte differite attive e sulle stock option. Si ipotizza anche un intervento per i fondi utilizzati per rafforzare il patrimonio bancario. In ogni caso si starebbe cercando una convergenza sull'entità del contributo

No a nuove tasse per persone e aziende

  • Si confermano gli interventi in favore dei redditi medio bassi e delle famiglie con figli, fanno sapere ambienti del ministero dell’Economia e delle Finanze: le entrate arriveranno soprattutto da tagli e razionalizzazione delle spese e non ci sarà aumento di tasse per le persone e le aziende

Cuneo fiscale, Irpef e sostegno alla natalità

  • La Manovra dovrebbe confermare a grandi linee le misure dello scorso anno, con il taglio del cuneo fiscale e il sistema Irpef a tre aliquote che diventano strutturali. Interventi che, assicura il presidente della commissione Finanze della Camera Marco Osnato (FdI), permetteranno di abbassare la pressione fiscale dal 42,3% del 2024 al 42,1% nel 2025, riducendo così il dato tendenziale del 42,8% indicato nel Piano strutturale di bilancio. Un altro punto saldo del testo saranno forme di sostegno alla natalità, attraverso lo strumento dell'assegno unico (forse rimodulato) oppure con detrazioni mirate alle fasce più deboli. Tra le misure che vengono date per scontate ci sono anche l'estensione alle lavoratrici autonome della decontribuzione per le mamme lavoratrici con due o tre figli

La spending review per i ministeri

  • Sul fronte della spending review, con un obiettivo fissato a 3 miliardi di euro e la minaccia di Giorgetti di fare il "cattivo", dovrebbero arrivare i tagli lineari che, secondo quanto si apprende da fonti qualificate del governo, saranno comunque gestibili in modo flessibile: saranno cioè i singoli dicasteri a decidere come distribuire la cifra imposta dal Mef. Sul punto è tensione con le opposizioni, che attendono di capire l'entità dei tagli. Il Partito democratico è già andato in pressing e accusa il governo: la politica economica del governo Meloni, attacca la leader Dem Elly Schlein, è sempre la stessa, tagli e un fisco distorto. Alla revisione della spesa dovrebbero partecipare anche gli Enti locali e i Comuni

Le accise

  • Nel testo dovrebbe entrare anche la norma - evocata dal ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin - per correggere il disallineamento fra le accise di benzina, più alte, e diesel, più basse, ed evitare l'infrazione europea

Sanità

  • Ci saranno anche le attese risorse per la sanità: le cifre sono ancora incerte, ma alcune ipotesi parlano di 3,2 miliardi di euro. Stanziamenti che serviranno al ministro della Salute Orazio Schillaci per avviare l'annunciato piano triennale di assunzioni per medici e infermieri

Dal bonus Maroni al bonus ristrutturazione

  • Il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha fatto sapere che arriveranno gli stanziamenti necessari per il rinnovo dei contratti 2025/27, mentre sul fronte delle pensioni - oltre a confermare la piena indicizzazione delle pensioni rispetto all'inflazione - si punta a perfezionare il bonus Maroni, incentivando chi sceglie di rimanere al lavoro. Si va anche verso la riconferma nel 2025 il bonus ristrutturazioni al 50% ma solo per le prime case: per tutte le altre da gennaio scenderà al 36%.

Per approfondire:

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