Il nostro Paese non punterà più solo sulle rinnovabili ma anche su idrogeno ed energia atomica. Nel decreto approvato dal Consiglio dei ministri anche il blocco dei nuovi permessi per la ricerca di idrocarburi in Italia
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che contiene "disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell'economia circolare, l'attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico". Cambiano quindi le priorità italiane in materia di transizione energetica. Il dl prevede che i progetti prioritari sull'energia non saranno più soltanto eolico, solare e idroelettrico, ma tutti quelli che permettono di conseguire gli obiettivi nazionali di decarbonizzazione e che sono sostenibili economicamente.
Prioritari i progetti sull'idrogeno verde
In particolare vengono definiti prioritari i progetti sull'idrogeno verde, i rifacimenti degli impianti eolici e solari esistenti e i nuovi impianti solari su terra di almeno 50 Megawatt ed eolici su terra di almeno 70 Mw. Per tutti questi progetti, vengono previste corsie preferenziali. Il nucleare non è esplicitamente menzionato ma la definizione è sufficientemente ampia per includere anche quello.
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Blocco dei nuovi permessi per idrocarburi
Il decreto prevede il blocco dei nuovi permessi di ricerca ed estrazione di idrocarburi in Italia. Esenti dal blocco i nuovi permessi di estrazione sulla base di ricerche già autorizzate, e quelli finalizzati al 'gas release', cioè la fornitura di metano a prezzi calmierati alle aziende energivore.
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Ok a norme per i rifiuti della diga di Genova
Con il dl ambiente viene disciplinata "la gestione di rifiuti e materiali derivanti dalla realizzazione della Diga foranea di Genova e dei correlati interventi, prevedendo che il sindaco, quale commissario straordinario, adotti tempestivamente un piano di gestione che riduca il conferimento in discarica e promuova politiche di sostenibilità ed economia circolare".