Caso Boccia, maggioranza compatta con Sangiuliano. Le opposizioni: "Vicenda gestita male"

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In difesa dell'ex ministro della Cultura sono intervenuti i due vicepremier Salvini e Tajani, che lo hanno ringraziato per il lavoro svolto (come la premier Meloni). Parole di sostegno, tra gli altri, anche da Malan (FdI) e Gasparri (FI). Il leader del M5s Conte: "Un caso che fa emergere il clima familistico diffuso nel governo". Renzi (Iv): "Perché la premier non ha accettato prima le dimissioni?"

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Il caso Boccia, che ha portato alle dimissioni di Gennaro Sangiuliano da ministro della Cultura, ha scatenato reazioni sia nella maggioranza che nell'opposizione. Oltre alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni (che ha ringraziato Sangiuliano per il lavoro svolto ricordando che si tratta di una "vicenda privata"), altri esponenti del governo sono intervenuti sulla vicenda. L'ultimo in ordine di tempo è stato il ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha sottolineato l'assenza di qualsiasi strascico per il governo. Vanno invece all'attacco le opposizioni, che parlano di "caso gestito male".

Crosetto: "Ma quali strascichi, c'è già il nuovo ministro"

"Mi pare ci sia un nuovo ministro, quali strascichi devono esserci? Io mi auguro che ci siano molte cose positive, invece voi vi augurate che ce ne siano di negative. Abbiamo proprio due visioni diverse sul ruolo del governo", ha affermato Crosetto alla festa del Fatto Quotidiano a Roma. "Mi auguro che ci siano sempre cose positive anche quando governano Draghi, Gentiloni, Letta, Renzi. Voi invece quando governa qualcuno che non sia di sinistra vi augurate spesso solo cose negative. E per fortuna non è così", ha aggiunto. E poi ancora: quella di Sangiuliano "è stata una decisione molto seria e coraggiosa. Penso sia giusto preservare il Paese, le istituzioni e se stesso. La sua controparte è molto scientifica e determinata. Sarà una scia che cercheranno di tenere in piedi nei prossimi giorni. Dunque il governo è stato tenuto fuori da questa vicenda".

I ringraziamenti di Salvini e Tajani

Prima di Crosetto, erano intervenuti sul caso Boccia i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani. "Gennaro Sangiuliano è stato un ottimo ministro, ha fatto una scelta che gli permette di essere libero, di difendersi e dimostrare che è una persona perbene, quale è. Quindi ha tutta la nostra amicizia e solidarietà", aveva detto il ministro degli Esteri. Con Alessandro Giuli "abbiamo collaborato per la ricostruzione della cattedrale di Odessa, è un uomo di grande cultura, di grande qualità, farà sicuramente bene. Ora lavoriamo per la manovra, per raggiungere i migliori risultati. Il governo è forte, andrà avanti fino alla fine della legislatura, c'è una grande solidarietà all'interno della coalizione". A fargli eco il ministro dei Trasporti: "Un abbraccio e un ringraziamento a Gennaro Sangiuliano per questi due anni. Benvenuto e buon lavoro ad Alessandro Giuli".

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Centrodestra compatto con Sangiuliano

Parole di sostegno a Sangiuliano da tutto il centrodestra. Il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri ha difeso al Tg5 il lavoro dell'ex ministro. "Sangiuliano ha fatto una scelta coraggiosa dopo un errore, ma ha fatto tante cose positive. Nel centrodestra ci sono tante qualità e proposte. Forza Italia pensa quindi positivo, e porta a una coalizione che governerà a lungo l'Italia contenuti, militanza e passione". Sul caso Boccia è intervenuto anche Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato: "Ha chiarito ben al di là del dovere di un ministro, malgrado profili pubblici nella vicenda non ce ne fossero. Magari lo avessero fatto altri", ha detto al Corriere della Sera. "Il presidente Meloni ha respinto inizialmente le dimissioni perché era un fatto privato. Poi il ministro le ha rese irrevocabili per evitare che sue vicende private imbarazzassero il governo - ha sottolineato  Malan -. L'enorme attenzione senza precedenti data a questa vicenda ha pesato. Ma lui non ne ha responsabilità".

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in occasione della seconda giornata del 50° Forum Ambrosetti  Intelligence on the world Europe, and Italy, lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive . Cernobbio 7 Settembre 2024.//
Italian Prime Minister Giorgia Meloni on the occasion of the second day of the 50th Ambrosetti Forum "Intelligence on the world Europe, and Italy, the scenario of today and tomorrow for competitive strategies", Cernobbio, Italy, 7 September 2024.
ANSA / MATTEO BAZZI

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Le opposizioni: "Caso gestito male"

Partono all'attacco, invece, le opposizioni, a partire dal presidente del Movimento Cinquestelle Giuseppe Conte. "È stata una vicenda gestita male, malissimo. C'è un problema di fondo: perché Meloni difende Sangiuliano? Perché sono abituati a un clima familistico diffuso", ha detto il leader pentastellato alla festa dell'Unità di Reggio Emilia. "Appena ho letto delle dimissioni, ho avuto un moto istintivo per esprimere solidarietà umana, personale, non politica. Ma soprattuto perche sono rimasto sconcertato: c'è un ministro che avverte l'esigenza di dimettersi quando una premier gli dice di restare lì, ti difendo io. Di fronte a casi Delmastro, Santanchè e Lollobrigida, tutti inamovibili - ha aggiunto Conte -. Non è costume di questo governo perché, anche di fronte ai fatti più gravi, reagisce con l'assoluta solidarietà tribale di partito". L'ex premier Matteo Renzi, vertice di Italia Viva, ha commentato così il cambio al ministero della Cultura: "Ad Alessandro Giuli faccio un grande in bocca al lupo. Lo valuteremo sui fatti. Ho fatto una battuta: credo sia il primo ministro della Cultura che non è laureato della storia italiana. Vedremo cosa saprà fare", ha detto ad Agorà sui Rai3. E ieri, aveva così commentato il caso Boccia: "Le dimissioni sono la soluzione più giusta e più ovvia. Resta un mistero il perché la premier Meloni abbia scelto di respingere le sue dimissioni e lo abbia costretto alle scene indecorose di questi giorni. Meloni ha fatto una scelta politicamente inspiegabile".

L'intervista esclusiva di Marianna Aprile e Luca Telese a Maria Rosaria Boccia a "In Onda" su La7, 06 settembre 2024. FRAME LA7 +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK +++

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