"La Fase 2 del Pnrr, cioè la messa a terra degli investimenti" è "fondamentale, forse la più importante, nella quale non sono ammessi errori e ritardi", ha spiegato la premier, a quanto si apprende, intervenendo alla Cabina di regia per il Pnrr
"La spesa complessiva sostenuta è salita a oltre 51 miliardi di euro e il 92% delle misure sono state regolarmente attivate". Lo ha spiegato la premier Giorgia Meloni, a quanto si apprende, intervenendo alla Cabina di regia per il Pnrr, illustrando la "fotografia attuale dell'avanzamento procedurale e finanziario" del Piano ottenuta attraverso "l'allineamento della piattaforma Regis con il reale stato di attuazione del Pnrr".
Attivate gare per 122 su 132 miliardi
"Ad oggi le amministrazioni titolari di interventi Pnrr hanno attivato 122 miliardi di euro di affidamenti rispetto a una previsione iniziale di 132 miliardi di euro. E da verifiche della Struttura di missione Pnrr, le procedure di attivazione per il restante 8% delle misure, pari a circa 10 miliardi di euro, sono in fase di perfezionamento", ha aggiunto la presidente del Consiglio.
"La Fase 2 del Pnrr, cioè la messa a terra degli investimenti" è "fondamentale, forse la più importante, nella quale non sono ammessi errori e ritardi", ha spiegato la premier che ha sottolineato che per la messa a terra degli investimenti è "fondamentale" l'istituzione di una Cabina di coordinamento Pnrr permanente presso ogni singola Prefettura, novità introdotta "con il decreto-legge n. 19/2024" e che ha "voluto personalmente inaugurare perché la reputo molto importante".
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Orgoglio il primato dell'Italia su obiettivi del Pnrr
L'Italia ha "un primato di cui possiamo essere tutti orgogliosi, perché frutto di un grande gioco di squadra tra il Governo, le Amministrazioni e i soggetti attuatori: l'Italia è al primo posto in Europa per obiettivi raggiunti e avanzamento finanziario del Pnrr", ha spiegato Meloni. "Siamo lo Stato membro che ha ricevuto finora l'importo economico maggiore - ha continuato la presidente del Consiglio - 113 miliardi e mezzo di euro, a fronte dei 194,4 previsti dal Piano, ovvero il 58,4% del totale. Siamo stati i primi in Europa a chiedere e a ricevere il pagamento della quinta rata da 11 miliardi; siamo stati i primi ad inoltrare la richiesta per la sesta rata da 8 miliardi e mezzo, che abbiamo puntualmente rendicontato lo scorso giugno; e siamo a buon punto anche per quanto riguarda la settima rata, che vale 18 miliardi e 200 milioni di euro e che è stata al centro dei lavori della Cabina di regia del 3 luglio scorso".
"Abbiamo fatto un buon lavoro, e dobbiamo essere fieri di quanto fatto, ma non dobbiamo fermarci, perché l'attuazione del Pnrr non consente pause e siamo a meno di due anni dal traguardo finale del 30 giugno 2026", ha proseguito la premier sottolineando i dati sulla "spesa complessiva sostenuta salita a oltre 51 miliardi" e sull'attivazione di gare per "122 miliardi di euro di affidamenti rispetto ad una previsione iniziale di 132 miliardi di euro". "Ci lasciamo alle spalle un grande lavoro ma, come ci insegna lo sport, è l'ultimo miglio ciò che determina una vittoria o una sconfitta - ha aggiunto la presidente del Consiglio -. Dobbiamo quindi rimanere tutti estremamente concentrati, e continuare a fare quel gioco di squadra che ci ha consentito finora di essere al primo posto in Europa per obiettivi raggiunti e avanzamento finanziario del Pnrr".