Elezioni europee, Cattaneo: "Premierato per dare stabilità". Gori: "Serve dialogo". VIDEO
PoliticaIl sindaco di Bergamo, candidato dem alle europee, e il vicecoordinatore di Forza Italia sono stati gli ospiti della nuova puntata di "Tribù", il talk in onda dal lunedì al venerdì in cui i protagonisti della politica italiana si confrontano con giornalisti e commentatori in vista del voto dell’8 e 9 giugno
Giorgio Gori, candidato Pd alle europee, e Alessandro Cattaneo, vicecoordinatore di Forza Italia, sono stati gli ospiti della nuova puntata di Tribù, il talk con i protagonisti della politica italiana che torna su Sky TG24 in vista del voto dell’8 e 9 giugno. Insieme al sindaco di Bergamo e al deputato azzurro sono intervenuti l'editorialista de Il Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli e il direttore di YouTrend Lorenzo Pregliasco.
Il premierato
Dopo essersi detti entrambi positivi e fiduciosi per quanto riguarda il voto dell’8 e 9 giugno, il tema sul tavolo è quello del premierato: "Ricordo altre riforme costituzionali ‘o la va o la spacca’ e non è finita bene - dice Gori - Varrebbe la pena provare ad aprire un dialogo, la proposta della premier Meloni pensiamo che modifichi in modo pericoloso l’equilibrio dei poteri sancito dalla Costituzione". "Gli obiettivi della riforma del premierato sono la chiarezza, la stabilità e basta cambi di casacche o governi che continuano a mischiarsi - replica Cattaneo - Poi sono d’accordo, come Forza Italia vogliamo che le riforme si facciano insieme".
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Decreto salva-casa
Il decreto salva-casa per Gori "è un condono, lo è di fatto. La cosa grave è che di case il governo non si occupa seriamente, abbiamo un problema di edilizia residenziale pubblica in tutte le città e c’è un problema di housing e non c’è alcuna idea espressa dal governo". Per Cattaneo "la casa è il tema forse in cima alle priorità di Forza Italia, grazie a noi non ci sono rialzi sul tema del catasto e non ci sono nuove tasse sulla casa. Rispetto ad altri condoni fatti più recentemente questo mi sembra più un provvedimento che cerca di togliere quella burocrazia che spesso tanti di noi hanno".
Le risorse
Il tema delle risorse, dice Cattaneo, "sarà il tema della Finanziaria di quest’anno che sarà complicata perché c’è una congiuntura economica internazionale difficile. Io dico che dobbiamo essere forse in questo governo più coraggiosi in una serie di liberalizzazioni". "Io penso che sia serio affrontare il tema della selezione della spesa pubblica se il governo si trova in difficoltà a chiudere una Legge di Bilancio, se siamo in difetto di finanziamento del sistema sanitario, se non troviamo i soldi per finanziare l’assistenza alle persone non autosufficienti - replica Gori - E l’altro aspetto è che in Italia ci sono 90 miliardi di evasone fiscale, affrontare il tema di far pagare le tasse a tutti penso sia un tema serio".
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Le alleanze in Europa
Commentando poi una simulazione secondo cui i Popolari potrebbero ottenere 180 seggi al parlamento europeo, Cattaneo dice: "Quel numero vuol dire che dal Ppe si passa per fare un governo. Il Ppe assumerà su di sé questo come una responsabilità, fare le alleanze migliori per garantire un governo che possa essere più possibile stabile e coerente". Secondo Gori "se è vero che senza i Popolari non c’è una maggioranza in Europa neanche senza i Socialisti e Democratici c’è una maggioranza in Europa, io non vedo alternative quella che ha retto la Commissione europea in questi anni è destinata a essere anche la maggioranza dei prossimi cinque".
I giovani e il voto
Parlando poi dei giovani "è interessante che mettano al primo posto l’ambiente come priorità - dice Gori - Credo che la battaglia per il contenimento delle emissioni, per dare un contributo dall’Europa, sia una battaglia che non possiamo assolutamente abbandonare, la dobbiamo condurre con ragionevolezza, gradualità e con un principio di neutralità tecnologica ma badando al risultato". "Partecipate - è l’appello di Cattaneo - andate a guardare cosa propongono le persone che si candidano a far camminare le idee. Noi siamo per il raggiungimento degli obiettivi ambientali ma con un sano pragmatismo".
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"Tribù" e "La scelta 2024"
Tribù è l'approfondimento, in onda in diretta dal lunedì al venerdì alle 20.30 su Sky TG24, che vede il conduttore Fabio Vitale confrontarsi faccia a faccia con i protagonisti della politica italiana, per raccontare le tante "tribù" della politica: fra europeisti e identitari, liberal e conservatori. Si alternano come ospiti anche giornalisti e commentatori, tra cui l'editorialista de Il Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli, il Presidente della Fondazione MAXXI Alessandro Giuli, la giornalista e scrittrice Maria Latella e la Direttrice di QN Agnese Pini. Come nella precedente tornata elettorale europea torna il “momento Erasmus” in cui i politici ospiti del programma saranno trasportati virtualmente nella camera di uno studentato per scegliere con chi vorrebbero condividere, fra quattro possibili opzioni, un periodo di studio all'estero. Tribù fa parte del più ampio progetto La scelta 2024 con cui Sky TG24 si appresta a seguire la campagna elettorale per le Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno mettendo in campo reportage, strumenti digitali, sondaggi e maratona finale. Tutti i contenuti de La scelta 2024 sono disponibili sui canali 100 e 500 della piattaforma Sky, sul canale 50 del DTT, su Sky On Demand, sul sito skytg24.it e su tutti i canali social di Sky TG24.