Ogni anno il 17 marzo si celebra la Giornata dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera. Alla cerimonia, oltre al capo dello Stato e alla presidente del Consiglio, presenti le alte cariche dello Stato: il presidente del Senato Ignazio La Russa, quello della Camera Lorenzo Fontana e il presidente della Corte costituzionale Augusto Barbera
Cerimonia all’Altare della Patria per la Giornata dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera, in cui si celebra la nascita dello Stato italiano del 17 marzo 1861. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato accolto dal ministro della Difesa Guido Crosetto e dal capo di Stato maggiore della Difesa, l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. Con lui le alte cariche dello Stato: il presidente del Senato Ignazio La Russa, quello della Camera Lorenzo Fontana, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Corte costituzionale Augusto Barbera.
La cerimonia
Mattarella ha deposto una corona di alloro sulla tomba del Milite Ignoto. Dopo aver passato in rassegna i reparti delle forze armate schierati, e aver ascoltato l'inno nazionale accanto alle alte cariche dello Stato, il presidente della Repubblica si è fermato in raccoglimento al Milite Ignoto.
Mattarella: "Istituzioni per prime diano esempio di unione nel servizio"
"Il 17 marzo celebriamo il 163° anniversario di nascita del nostro Paese, al quale le battaglie che vi fecero seguito in tutto l'arco del Risorgimento avrebbero consentito di essere finalmente unito - ha detto Mattarella in una nota pubblicata sul sito del Quirinale - La Giornata dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera, riassume i valori di indipendenza, sovranità popolare, libertà, giustizia, pace, coniugati in oltre un secolo e mezzo di percorso impervio e difficile e mirabilmente riassunti nella Costituzione repubblicana. Generazioni generose furono protagoniste del nostro essere Italia, sino a quelle che, senza esitazioni, seppero scegliere la causa della Liberazione nella Seconda guerra mondiale. E, oggi, Costituzione, Inno degli Italiani e Tricolore simboleggiano la Repubblica Italiana. Più vero sarà l'ideale della nostra unità, più ricco di opportunità sarà l'avvenire del popolo italiano. Le Istituzioni sono chiamate, per prime, a dare esempio di collaborazione e responsabilità, di unione nel servizio al bene comune".
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Mattarella: "Le guerre vanno fermate"
"I venti di indipendenza e libertà che attraversarono l'Europa nei secoli scorsi - prosegue la nota - con le domande di democrazia e giustizia sociale che le hanno accompagnate, hanno trovato nel percorso della integrazione europea la cornice di garanzia. Oggi, siamo di fronte a sfide non dissimili da quelle che vennero affrontate allora. La crescente e terribile situazione di instabilità caratterizzata da aggressioni sempre più sanguinarie, in Ucraina come in Medio Oriente, minacciano di coinvolgere tutta la comunità internazionale. Queste guerre vanno fermate, affinché si ripristini il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale, a garanzia della vita di ogni popolo".
Meloni: "Rinnoviamo l'impegno per un'Italia sempre più unita"
"Oggi 17 marzo celebriamo il Giorno dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera, fondamenta della nostra identità nazionale - ha scritto Meloni sui social - Un giorno per rinnovare il nostro impegno verso un'Italia sempre più unita, per guardare al futuro con fiducia, consapevoli che insieme possiamo superare qualsiasi sfida e liberare le migliori energie della nostra Nazione. Viva l'Italia unita, forte e fiera!".