"Io non demordo, l’alleanza fra tutte le forze d’opposizione è un percorso avviato, sono sicura che ce la faremo". Così inizia l’intervista di Elly Schlein su La Repubblica il giorno dopo la sconfitta in Abruzzo. “Il centrosinistra ha perso perché ha preso meno voti, non perché si è spaccato”
"Sono sempre stata convinta che ai cittadini - a qualunque latitudine- interessino le cose concrete, in grado di offrire risposte ai loro bisogni. Ed è su queste che, anche qui in Italia, riusciremo a costruire l’alternativa alle destre, in vista delle prossime scadenze elettorali: una coalizione che si confronta e si unisce attorno a un progetto comune e a candidature credibili, diventando competitiva ovunque". Così a Repubblica la segretaria del Pd Elly Schlein il giorno dopo la sconfitta in Abruzzo.
"In Abruzzo sconfitti ma ci siamo giocati la partita"
"In Abruzzo - prosegue Schein - siamo stati sconfitti, ma qualche mese fa nessuno poteva immaginare che quella Regione, dove peraltro Meloni si è candidata, fosse contendibile. Certo non basta, ma la strada è tracciata. Ci siamo giocati la partita, divisi non sarebbe accaduto". "Il dibattito per una volta è che il centrosinistra ha perso perché ha preso meno voti, non perché si è spaccato. Ci indica la direzione, spronandoci a insistere" sottolinea ancora Schlein.
Oggi pomeriggio l'incontro con Conte
"Abbiamo tanto su cui lavorare. L'ho detto e ripetuto: noi siamo testardamente unitari" ribadisce la leader dem che oggi pomeriggio vedrà Giuseppe Conte. "Dobbiamo puntare a una coalizione ampia e soprattutto coerente. Uniti ce la giochiamo, divisi no". Su Calenda e Renzi: "Noi ci rivolgiamo a tutte le forze che si oppongono al governo Meloni: è un fatto matematico, prima ancora che politico".
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Le europee
Alla domanda su una sua candidatura alle Europee risponde: "Sulle liste non abbiamo ancora novità, stiamo lavorando alla costruzione della proposta, attraverso l'ascolto della società".