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Consiglio dei ministri, via libera al dl per l'election day e terzo mandato sindaci

Politica
©IPA/Fotogramma

Ok al terzo mandato per i primi cittadini dei Comuni sotto i 15mila abitanti. Licenziati dal governo anche il ddl Beneficenza (dopo il caso che ha investito Chiara Ferragni), norme fiscali sul concordato biennale preventivo, un provvedimento in tema di cybersecurity e un altro per rafforzare la tutela degli anziani

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Via libera del Consiglio dei ministri al decreto-legge per l'election day, che fissa il voto per le Europee all'8 e 9 giugno in accorpamento con le Amministrative e le Regionali. Ok anche al terzo mandato per i sindaci dei Comuni sotto i 15mila abitanti e al ddl Beneficenza (dopo il caso che ha investito Chiara Ferragni), che va a introdurre misure per favorire la trasparenza e a fissare multe dai 5mila ai 50mila euro per chi non rispetta le regole. In Consiglio si sono approvate anche alcune norme a tutela degli anziani, altre in tema di cybersecurity e altre ancora in tema fiscale, come quelle sul concordato preventivo biennale per le partite Iva. E ancora, il Cdm ha licenziato il disegno di legge sulla modifica della legge sulla partecipazione italiana alle missioni internazionali: l'obiettivo, spiega il ministro della Difesa Guido Crosetto, è avere uno strumento per rispondere "rapidamente alle crisi derivanti dalla crescente instabilità geopolitica". Si agevola infatti l'impiego a livello operativo delle unità e dei mezzi già impiegate in una data area e consentirà di individuare ed approntare le forze ad alta e altissima prontezza, da impiegare all'estero al verificarsi di crisi o in situazioni di emergenza (ECCO TUTTE LE MISURE).

Le regole sulla beneficenza

Il ddl sulla trasparenza nella beneficenza - 4 articoli in tutto - prevede l'obbligo di riportare sulle confezioni dei prodotti venduti per beneficenza nformazioni specifiche, come l'importo complessivo destinato alla beneficenza o il valore percentuale sul prezzo di ogni singolo prodotto". Inoltre, sia i produttori dei beni che i professionisti che lavorano con loro dovranno comunicare all'Antitrust la promozionale e il termine entro cui è stato effettuato il versamento dell'importo in beneficenza. In caso di violazione degli obblighi sarà possibile devolvere il 50% ricavato delle sanzioni serva a iniziative solidaristiche, da stabilirsi con decreto.

Urso: "Ddl beneficenza per informazione non ingannevole"

Il provvedimento sulla beneficenza, ha spiegato in conferenza stampa il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, "risponde ai principi della trasparenza e assicura una informazione chiara e non ingannevole" quando i prodotti vengono pubblicizzati e venduti con fini solidaristici. Escluse dal suo campo di applicazione nella beneficenza "le attività di produzione vendita e fornitura da parte degli enti non commerciali, per i quali resta vigente quanto previsto dal codice del terzo settore non riguarda gli enti appartenenti alle confessioni religiose". 

Ferragni: "Felice per il ddl, va a riempire ruoto normativo"

Anche Chiara Ferragni, al centro di diverse indagini per truffa aggravata proprio per questioni legate alla beneficenza, ha commentato l'ok del Cdm al ddl. "Sono lieta che il governo abbia voluto velocemente riempire un vuoto legislativo. Quanto mi è accaduto mi ha fatto comprendere come sia fondamentale disciplinare con regole chiare le attività di beneficenza abbinate alle iniziative commerciali". Il decreto, ha aggiunto, "consente di colmare una lacuna che da una parte impedisce di cadere in errore, ma dall'altra evita il rischio che da ora in poi chiunque voglia fare attività di beneficenza in piena trasparenza desista per la paura di essere accusato di commettere un'attività illecita".

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Calderoli: "Su mandati sindaci vittoria battaglia Lega"

La norma sui mandati dei sindaci "è il coronamento di un'altra storica battaglia della Lega, nell'interesse dei territori e dei cittadini", ha detto il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, al termine del Cdm, parlando del fatto che con il decreto Elezioni ci sarà la "rimozione del limite al numero dei mandati per i sindaci dei Comuni fino a 5mila abitanti e la possibilità di un terzo mandato consecutivo per i sindaci dei Comuni entro 15 mila abitanti". 

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Il ddl sulle missioni internazionali

L'attivazione delle forze di alta e altissima prontezze per le missioni internazionali, sulla base del ddl approvato oggi, sarà disposta con delibera del consiglio dei Ministri, da inviare alle Camere per l'autorizzazione, con una tempistica più rapida. Le novità, spiegano fonti di governo, cercando quindi di garantire "il costante coinvolgimento del Parlamento" e rivisitano "la procedura di autorizzazione delle missioni all'estero con lo scopo di assicurare maggiore flessibilità d'impiego allo strumento militare, in piena coerenza con la rapida evoluzione degli scenari di crisi". La norma prevede lo spostamento, dal 31 dicembre al 31 gennaio, del termine per la presentazione del governo alle Camere della relazione analitica sulle missioni in corso, necessaria per la loro prosecuzione, allineando la pianificazione operativa a quella finanziaria, derivante dalla Legge di Bilancio.

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Bellucci: "Prestazione per anziani sale a 1.380 euro"

Licenziato poi un decreto legislativo in attuazione della delega sulle politiche in favore delle persone anziane. La viceministra del Lavoro e Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci, spiega che si inizia "a mettere in protezione la platea di persone più bisognose e fragili e over-80", passando "da un assegno di accompagnamento attualmente pari a 531,76 euro a 1.380 euro, da poter spendere per servizi, cura e assistenza". 

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Leo: "Risorse raccolte con concordato preventivo per riduzione Irpef"

E ancora, in tema fiscale è arrivato l'ok al decreto legislativo sull'accertamento, che contiene anche il concordato preventivo biennale per le partite Iva. Ne ha parlato il viceministro all'Economia, Maurizio Leo. Le risorse che verranno raccolte con il concordato preventivo biennale - ha spiegato -  "serviranno anche per completare le fasi successive di riforma". Si punta a far emergere "questa materia imponibile" per poi "ulteriormente incidere sulla riduzione delle aliquote Irpef". Il testo prevede l'eliminazione della soglia d'accesso al concordato preventivo biennale: "L'obiettivo è proprio quello di contrastare i fenomeni elusivi", ha detto Leo. "La finalità che si è voluta perseguire eliminando l'8 (negli indici Isa, ndr) è gradualmente di portare tutti più su, in modo da poter combattere il fenomeno dell'evasione fiscale, laddove si dovesse riscontrare. Il problema è legato al numero dei controlli per chi ha un punteggio inferiore all'8: siccome non ne vengono fatti tanti, o li portiamo tutti più su o rischiamo che continuino a non dichiarare". 

"Concordato preventivo tocca 4 milioni di partite Iva"

Interessati dalle norme sul concordato preventivo sono "oltre 4 milioni" di contribuenti, ha spiegato Leo. "Nel mondo delle partite Iva ci sono due categorie, i soggetti Isa che sono circa 2,42 milioni e il mondo dei forfettari (1,7 mln): a questi verrà fatta una proposta dall'amministrazione finanziaria", ha aggiunto Leo, sottolineando che nel decreto legislativo "abbiamo allungato - su richiesta delle commissioni parlamentari - i tempi per il contribuente, che potrà aderire entro il 15 ottobre in modo da mettere i contribuenti in condizioni di uscire gradualmente dal mondo della non correttezza nei rapporti tributari". 

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Cybersecurity, Mantovano: "Hacker paga meno di un ladro di frutta"

Per il capitolo cybersecurity, il sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano ha voluto sottolineare che la necessità delle nuove misure parte dal fatto che negli ultimi anni c’è stato “un aumento significativo” di attacchi cyber – soprattutto “dopo l'Ucraina e, ancora di più, dopo il conflitto in Medio Oriente” -  e che “la legislazione vigente risale a quasi 20 anni fa e 20 anni per il cyber è un'era geologica”. Date le “sanzioni penali veramente esigue”, oggi “al cybercriminale conviene fare attacchi piuttosto che rubare la frutta al mercato, con il sistema delle attenuanti e dei riti abbreviati parliamo di pochi mesi”. 

Il ddl cybersecurity

Il ddl va innanzitutto a estendere il perimetro delle amministrazioni "obbligate" a dotarsi di sistemi di protezione dagli attacchi informatici e a prevedere "norme per il coordinamento tra l'Acn (agenzia per la cybersicurezza nazionale), l'intelligence e la polizia giudiziaria”, ha spiegato Mantovano. A questo si aggiunge “una disposizione per evitare la fuga dalle strutture pubbliche" del personale "destinato a questi compiti perché accade che i tecnici di cyber che sono purtroppo pochi rispetto alle esigenze, dopo essere entrati in strutture cyber a cominciare dall'agenzia hanno il tempo di inserire tutto questo nel loro curriculum e poi si dirigono al mercato privato molto più remunerativo". Si prevede quindi “il cosiddetto raffreddamento, cioè un paio d'anni in cui se hanno fatto parte di strutture pubbliche non possono assumere incarichi similari per il privato".

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