Elezioni provinciali Trentino-Alto Adige, Trento e Bolzano al voto
Trentini e gli altoatesini al voto per il rinnovo dei rispettivi Consigli provinciali. Entrambi i presidenti, Arno Kompatscher per Bolzano e Maurizio Fugatti per Trento, corrono per il bis ma le possibilità di vittoria passano dal risultato che otterranno sia i loro rispettivi partiti che i loro possibili alleati. Lo spoglio del voto è iniziato alla chiusura delle urne in Alto Adige e prenderà il via lunedì in Trentino. Affluenza in calo
- Oggi gli altoatesini e i trentini sono andati alle urne per rinnovare i rispettivi consigli provinciali. L'affluenza in Alto Adige alle 21 era del 71,5% (dati parziali). Nel 2018, alla stessa ora, era stata del 73,9%. In Trentino affluenza alle 17 del 37,15%. Alle precedenti provinciali del 2018, alla stessa ora, era stata del 38,7%
- I rispettivi governatori uscenti, cioè Arno Kompatscher (Svp) e Maurizio Fugatti (Lega, in foto oggi al seggio) puntano a una riconferma, ma sanno di dover mettere in conto un certo calo dei consensi e la sfida degli ex compagni di partito: a Bolzano c’è l'ex assessore Thomas Widmann mentre a Trento presente l'ex leghista Sergio Divina
- I 429.841 altoatesini chiamati alle urne hanno dovuto scegliere tra 16 liste e 500 candidati, un record per una Provincia governata per decenni dalla Svp con maggioranza assoluta (in foto Arno Kompatscher al voto a Fiè)
- Doveva essere da record anche il numero di voti espressi per corrispondenza, visti i 42.197 residenti all'estero, ma fino a ieri sono pervenute soltanto 12.500 buste. Numerosi elettori all'estero non hanno ricevuto in tempo la scheda oppure la scheda compilata non è tornata in tempo
- Se il voto in Alto Adige è un proporzionale puro, dove è il consiglio provinciale e non gli elettori a scegliere il presidente, discorso diverso invece riguarda il Trentino, dove sulla scheda si può indicare anche il nome del presidente. Gli aventi diritto sono 441.510. I candidati alla carica di presidente della Provincia sono 7, mentre i candidati al consiglio provinciale sono complessivamente 784, di cui 391 donne e 393 uomini, suddivisi in 24 liste. Il candidato più anziano ha 93 anni, i più giovani 18
- Contestualmente ai due consigli provinciali viene eletto anche il consiglio regionale, formato dall’unione delle due assise, che però in Trentino-Alto Adige non ha molte competenze legislative
- In Provincia di Bolzano si è votato domenica dalle ore 7.00 alle ore 21.00 e lo spoglio è iniziato in serata, subito dopo la chiusura dei seggi
- Discorso diverso, invece, per la provincia di Trento, dove le operazioni di voto inizieranno appena terminate le operazioni preliminari del seggio, che inizieranno alle ore 6. Le urne hanno chiuso alle 22, lo spoglio avverrà soltanto lunedì 23 ottobre a partire dalle ore 7
- Va ricordato come in Alto Adige lo Statuto d'autonomia preveda la rappresentanza del gruppo linguistico italiano in giunta: ciò significa che la Svp, oltre all'attuale partner di coalizione, la Lega, potrebbe aggiungere anche Fratelli d'Italia, stando agli ultimi sondaggi. Non è però escluso che la Svp, per la prima volta nella storia, possa avere bisogno anche di un partner di lingua tedesca, al fine di garantire una maggioranza solida in consiglio
- In Trentino il centrodestra, superata l'inziale divisione con FdI, che in un primo momento voleva correre con una propria candidata presidente, Francesca Gerosa, sostiene compattamente Fugatti. L'ex compagno di strada Divina, come anche Francesco Valduga (in foto) per il centrosinistra, puntano a non farlo avvicinare troppo al risultato del 2018, quando il leghista ricevette il 46,73% delle preferenze