Il 22 ottobre seggi aperti dalle 6 fino alle ore 22 nella Provincia autonoma di Trento per il rinnovo del Consiglio e del presidente provinciali. Si vota invece dalle 7 alle 21 nella Provincia autonoma di Bolzano per rinnovare il solo Consiglio provinciale. Il Consiglio regionale è dato dalla somma di quelli delle due province: sarà questa assemblea a eleggere poi il presidente di Regione
Il 22 ottobre si svolgono le elezioni regionali in Trentino Alto-Adige. Si tratta di una tornata particolare, perché nella pratica si andrà a votare nella Provincia autonoma di Trento per il rinnovo del Consiglio provinciale e del presidente di provincia, mentre nella Provincia autonoma di Bolzano si voterà per rinnovare il solo Consiglio provinciale. Infatti qui il presidente non è eletto dai cittadini. Il Consiglio regionale, che è la somma dei Consigli delle due province, elegge poi il presidente di Regione.
Quando si vota nella Provincia di Trento
I trentini devono scegliere il successore di Maurizio Fugatti (che si è ricandidato anche in questa tornata e punta alla rielezione). Si vota nella sola giornata di domenica 22 ottobre appena terminate le operazioni preliminari (costituzione del seggio e timbratura delle schede) che iniziano alle ore 6. I seggi rimarranno aperti quindi dalle 6 fino alle ore 22. Le operazioni di scrutinio inizieranno alle ore 7 di lunedì 23 ottobre. Per votare ci si deve recare nel seggio indicato sulla propria tessera.
Come si vota nella Provincia di Trento
Per poter votare occorre esibire al seggio un documento d’identità valido e la tessera elettorale. Se si è smarrita la tessera elettorale o non ha più spazi per il timbro, bisogna recarsi agli uffici elettorali del proprio Comune di residenza (sono aperti anche domenica 22 ottobre) e chiederne una copia. Al seggio si riceverà un’unica scheda dove saranno stampati i nomi dei candidati presidenti e, a fianco, i simboli delle liste che li sostengono, con lo spazio per esprimere fino a due preferenze per le/i candidate/i consigliere/i. Attenzione alle preferenze per i candidati consiglieri: si può decidere di non esprimerne nessuna, una o due. Se si sceglie di indicare due preferenze, è importante rispettare l’alternanza di genere: un uomo e una donna oppure una donna e un uomo. Se si votano due donne o due uomini, la seconda preferenza viene annullata, mentre la prima preferenza resta valida così come il voto alla lista e il voto al presidente. Nella cabina elettorale è proibito portare cellulari o apparecchi in grado di fotografare o riprodurre immagini.
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Non c’è il voto disgiunto
Sarà possibile votare un candidato presidente e una delle liste a lui collegate, cioè che fanno parte della sua coalizione. Nel caso in cui l’elettore presenti il voto solo alla lista, questo sarà valido come voto a favore del candidato presidente sostenuto dalla lista scelta. Non saranno considerati validi invece i voti “disgiunti”, cioè a un candidato presidente e nel contempo a una lista che non lo sostiene.
Chi può votare
Gli aventi diritto al voto sono circa 443mila. Può votare l'elettore che sia iscritto nelle liste elettorali e che alla data di pubblicazione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali (7 settembre 2023) risieda nel territorio della provincia di Trento ininterrottamente da almeno un anno oppure si trovi in una delle condizioni prescritte dall’articolo 25 dello Statuto speciale.
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Quando si vota nella Provincia di Bolzano
Per il rinnovo del Consiglio provinciale della Provincia autonoma di Bolzano–Alto Adige si vota domenica 22 ottobre 2023, dalle 7 alle 21. Sono chiamati ad esprimere il proprio voto le cittadine e i cittadini che a questa data hanno compiuto i 18 anni, sono iscritti nelle liste elettorali, alla data di pubblicazione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali sono residenti nel territorio della regione Trentino-Alto Adige da un periodo ininterrotto di quattro anni e nel quadriennio hanno maturato il maggior periodo di residenza nel territorio della provincia di Bolzano.
Come si vota nella Provincia di Bolzano
Le cittadine e i cittadini devono presentarsi alla sezione elettorale indicata sulla propria tessera elettorale, muniti della tessera stessa e di un documento di riconoscimento. Chi non è in possesso della tessera elettorale, perché non l’ha mai ricevuta ovvero in caso di deterioramento, smarrimento o furto della stessa, deve rivolgersi agli uffici elettorali comunali, che resteranno aperti il 20 ottobre ed il 21 ottobre dalle ore 9 alle ore 18 e nella giornata del 22 ottobre per tutta la durata delle votazioni. A seconda dei casi, gli uffici elettorali provvederanno al rilascio della tessera, di un duplicato o di un attestato sostitutivo. Nel 2013 è stata introdotto a livello provinciale il voto per corrispondenza per due distinte categorie di elettori: altoatesini residenti all’estero, iscritti all’AIRE (registro anagrafico dei cittadini italiani residenti all’estero) e per le elettrici e gli elettori impediti ad esercitare il voto presso il Comune di residenza, in quanto temporaneamente dimoranti fuori provincia.
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Come si compila la scheda
Nella scheda che viene consegnata ad ogni elettore/elettrice sono riprodotti i simboli (definiti anche contrassegni) di tutte le liste. Il voto viene espresso barrando il simbolo della lista prescelta. Il cittadino può indicare, inoltre, nelle righe poste sulla destra di ciascun simbolo, da una a quattro preferenze (una sola preferenza per riga). Il voto di preferenza si esercita nel seguente modo: scrivendo il cognome dei candidati/delle candidate, se necessario anche il nome dei candidati/delle candidate. Se il candidato/la candidata ha due cognomi è possibile scriverne solo uno, l’indicazione deve però contenere entrambi i cognomi, e all’occorrenza data e luogo di nascita, quando vi sia possibilità di confusione fra più candidati. A partire dalle elezioni provinciali del 2018 non si possono più indicare i numeri, con cui i candidati sono contrassegnati nella lista, per esprimere il voto di preferenza. È essenziale che le preferenze, affinché siano valide, si riferiscano esclusivamente ai candidati e alle candidate della lista votata.
Assegnazione dei seggi in Provincia di Bolzano
Come detto, in questa provincia si deve eleggere solo il consiglio. Il sistema elettorale per scegliere i 35 membri è un proporzionale puro senza premi di maggioranza o soglie di sbarramento. Non ci son accordi di coalizione e ogni lista deve correre da sola. L’elezione del presidente della Giunta provinciale è poi demandata al Consiglio tra i propri componenti. Il meccanismo tutela la rappresentanza di lingua ladina. In nessuna lista di candidati un genere (uomo/donna) potrà essere rappresentato in misura superiore ai 2/3 dei candidati complessivamente indicati nella lista. Per l’assegnazione del numero di consiglieri a ciascuna lista, si divide il totale dei voti validi riportati da tutte le liste per il numero dei consiglieri, con l’aggiunta di due, ottenendo così il quoziente elettorale. Nell’effettuare la divisione si arrotonda l’eventuale parte frazionaria all’unità superiore. Ad ogni lista sono attribuiti tanti seggi quante volte il quoziente elettorale risulta contenuto nella cifra elettorale (ossia, la somma dei voti validi) della lista stessa. Se, con il quoziente elettorale calcolato come sopra, il totale dei seggi da attribuire alle varie liste supera il numero previsto di consiglieri provinciali, le operazioni si ripetono con un nuovo quoziente elettorale ottenuto diminuendo il divisore di una unità. Se, dopo il primo riparto, risultassero seggi non attribuiti, l’Ufficio elettorale centrale sceglie, tra le cifre dei voti residui di tutte le liste, le più alte, in numero uguale ai seggi rimasti da assegnare (seggi residui) e attribuisce un ulteriore seggio a ciascuna delle liste alle quali appartengono tali cifre dei voti residui. A parità di cifre dei voti residui il seggio è attribuito alla lista che ha la maggiore cifra elettorale e, in caso di ulteriore parità, per sorteggio. A queste operazioni partecipano anche le liste che non hanno raggiunto il quoziente elettorale intero.