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Presidente comunità ebraica di Milano: "M5s è antisemita". La replica: "Grave oltraggio"

Politica

E' quanto ha affermato ieri sera Walker Meghnagi dal palco della manifestazione in sostegno a Israele che si è tenuta in piazza Castello

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"Si sa che stasera manca un partito. Non li vogliamo perché sono antisemiti. Non li vogliamo". E' quanto ha affermato ieri sera il presidente della comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi, dal palco della manifestazione in sostegno a Israele che si è tenuta in piazza Castello, parlando del Movimento 5 stelle. Un'accusa definita "oltraggiosa" dal M5s.

Al presidio, organizzato dalla Comunità ebraica di Milano con il supporto de Il Foglio, erano presenti circa 500 persone, secondo la Questura di Milano, tra cui vari esponenti politici di diversi partiti.

"Conte deve studiare"

A margine della manifestazione, alla domanda se si riferisse al Movimento 5 Stelle, Meghnagi ha ribadito: "Lo confermo, non ho paura. Basta andare a leggere quello che scrivono. Non li vogliamo". A proposito del presidente del M5S, Giuseppe Conte, ha aggiunto, "deve studiare, leggere qualche libro. Se vuole posso regalargliene io qualcuno di importante, o fare delle lezioni a lui e ai suoi deputati anche gratis".

La replica: "Parole oltraggiose"

"L'accusa di 'antisemitismo' che Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano, ha rivolto al Movimento 5 stelle e al suo presidente Giuseppe Conte costituisce un gravissimo oltraggio, un vergognoso attacco rivolto a una intera Comunità politica", fa sapere il M5s. "In un momento così delicato per il popolo israeliano e l'intera comunità ebraica italiana e internazionale, certe improvvide dichiarazioni testimoniano una profonda irresponsabilità, ancor più grave se a creare questa confusione è chi ricopre ruoli istituzionali. Peraltro, sono uscite che contrastano con le dichiarazioni rilasciate in questi giorni da parte del presidente Conte e di vari esponenti del Movimento 5 stelle che hanno sempre condannato il crudele attacco terroristico di Hamas senza se e senza ma. Contrasta, inoltre, con la visita di solidarietà che il presidente Conte, insieme a una delegazione del Movimento 5 stelle, hanno fatto alla Sinagoga di Roma incontrando la presidente Noemi Di Segni delle Comunità israelitiche italiane e il presidente Victor Fadlun della Comunità israelitica romana".

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"Si scusi o procederemo per diffamazione"

"Il signor Meghnagi - prosegue la nota - ha invitato Giuseppe Conte a studiare. Forse però dovrebbe lui studiare visto che non è informato che quando era presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel gennaio 2020, fece adottare in Consiglio dei ministri la definizione operativa di antisemitismo formulata dall'International Holocaust Remembrance Alliance (Ihra), istituendo presso la presidenza del Consiglio il ruolo del Coordinatore nazionale per la lotta contro l'antisemitismo e nominadovi a capo la professoressa Milena Santerini - in ossequio al disposto della risoluzione del 1° giugno 2017 sulla lotta contro l'antisemitismo del Parlamento europeo. Un gesto dall'alto valore politico ed umano che incontrò il vivo favore e il sincero apprezzamento della presidente Ucei, Noemi Di Segni. Le affermazioni di Meghnagi sono fortemente lesive della dignità etica, morale e politica del Movimento 5 stelle e del suo presidente: non permetteremo che venga infangata la nostra comunità politica. Nel caso in cui Meghnagi non facesse pervenire scuse chiare e risolutive del caso, daremo mandato ai nostri legali per procedere contro di lui in sede giudiziaria per la grave diffamazione rivoltaci".

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